La Nuova Sardegna

Sicurezza

Strade provinciali, il Governo ci ripensa: risorse per 175 milioni

Strade provinciali, il Governo ci ripensa: risorse per 175 milioni

Il ministro Salvini ha rassicurato gli amministratori: i fondi erano stati tagliati con il decreto milleproroghe

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Sassari Le Province sarde, come quelle del resto del paese riavranno i fondi destinati alle manutenzioni stradali tagliati dal governo con il decreto milleproroghe. Lo ha assicurato oggi il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini incontrando una delegazione dell’Unione delle Province Italiane. Il ministro si è dichiarato favorevole a reintrodurre attraverso la legge infrastrutture in corso di votazione in Parlamento le risorse per il 2025, pari a 175 milioni, fissando però termini più stringenti per l’affidamento dei lavori e la relativa rendicontazione. In questo modo, gli enti più virtuosi potranno avviare o proseguire i loro interventi.

«L’incontro di oggi ha contribuito a chiarire un punto fondamentale – proseguono fonti ministeriali – cioè che la rimodulazione disposta con la legge di bilancio e il DL Milleproroghe rifletteva i bassi livelli di spesa rilevati dai sistemi di monitoraggio del Governo. Rispetto ad alcuni stanziamenti destinati a province ed enti locali, infatti, il livello di spesa rendicontato si è attestato al di sotto del 20%». Il ministro ha smentito che i fondi sottratti alle province sarebbero andati al finanziamento delle opere legate al Ponte sullo Stretto.

Soddisfatti gli amministratori straordinari delle province sarde alle quali era stato applicato un taglio del 50% corrispondente a 24.5 milioni di euro su 51. Per la Provincia di Oristano, ad esempio, il taglio 2025 e 2026 era del 70% equivalente a 1.9 milioni su 2.8 mentre per l’intera Sardegna corrisponde a 14.2 su 20.4 assegnati. «Cambio di rotta – dichiara l’amministratore straordinario Battista Ghisu - lo giudico molto positivo perché è interesse di tutti mettere in sicurezza le nostre strade provinciali. Le risorse alle aree economicamente svantaggiate vanno incrementate e non tolte. L’intera Sardegna rivendica questo diritto e non è giusto che questo onere debba ricadere solo sulle spalle della Giunta regionale che per le strade provinciali sta facendo tanto, sostenendo le Province con una importante dotazione finanziaria». 

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