La Nuova Sardegna

La replica

Guerra per Cala Luna, il sindaco di Baunei: «Altro che onnipotenza, il mio è buonsenso»

Guerra per Cala Luna, il sindaco di Baunei: «Altro che onnipotenza, il mio è buonsenso»

Stefano Monni risponde al duro attacco di Angela Testone sui 450 ingressi per Comune gestiti attraverso app e Qr Code

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Baunei Più che una spiaggia da cartolina sembra un campo minato. Continua la guerra su Cala Luna e i sindaci di Dorgali e Baunei, che la gestiscono da separati in casa, non se le mandano a dire. Due giorni fa era stata Angela Testone  usare parole durissime nei confronti del  collega. Oggi Stefano Monni risponde per le rime sulla sua pagina facebook. 

«È la seconda volta in pochi giorni che subisco un’aggressione verbale.

Dapprima mi si chiede la “dismissione di posture belliche”, poi leggo … “si crede onnipotente”.

Ecco, finché si tratta di fare commenti sulla mia persona, come mi è stato insegnato, ritengo sia preferibile lasciar perdere.

Ma, visto che tali affermazioni si riferiscono alle modalità con le quali esercito le funzioni e il ruolo di sindaco di Baunei, non posso rimanere silente. Lo devo, prima di tutto, alla cittadinanza che sto cercando di rappresentare al meglio delle mie capacità, dedicando tutto l’impegno che posso. Alla stessa cittadinanza di Baunei tengo a precisare che non ho mai mancato di rispetto a nessuno. E ritengo non corretto che si manchi di rispetto al sindaco di Baunei. Non è una buona cosa, soprattutto se proviene dal rappresentante di un’Istituzione».

Dopodiché il sindaco Monni elenca i fatti.

1) Ad aprile 2024 ho proposto di studiare una formula che prevedesse una disciplina condivisa e una gestione compartecipata dell’arenile di Cala Luna.

Non ho mai ricevuto un riscontro positivo.

2) A Luglio 2024 entrambi abbiamo ricevuto dalla Regione Sardegna l’invito ad addivenire a una disciplina condivisa e una gestione compartecipata.

Baunei (soltanto) ha convintamente accolto l’invito.

3) A Marzo 2025 la Giunta Regionale ha disposto che “I Comuni di Baunei e di Dorgali garantiranno il rispetto del carico antropico ai fini di una gestione sostenibile e ottimale dell'habitat attraverso l'implementazione di un sistema condiviso di prenotazione degli accessi per Cala Luna”.

4) Ad Aprile 2025 ho scritto dando la mia più ampia disponibilità per creare insieme un sistema di prenotazione condiviso.

«Non ho ricevuto alcun riscontro».

5) Nei giorni scorsi, visto che la stagione balneare è già iniziata e quindi è di fatto impossibile mettere in piedi un sistema unico di prenotazione degli accessi (da fare magari per il 2026), ho proposto - non deciso!? - che per il 2025 “la soluzione più ragionevole e realizzabile passi per due sistemi di prenotazione (che, tecnicamente, potrebbero coordinarsi e dialogare) gestiti in autonomia dai due comuni, ognuno dei quali ‘lavori’ 450 persone. In tal modo, sul presupposto della paritarietà delle prerogative dei due enti, verrebbero sin da subito soddisfatti la cura degli interessi di tutela della pubblica incolumità e della salvaguardia ambientale”.

Chi ha affermato che avrei deciso che “450 provengano da Baunei e il resto da Dorgali” ben sa quindi che non ho mai fatto questa proposta, ma – per semplificare la procedura preservando la potestà di entrambi - ho semplicemente prospettato che ognuno dei due comuni gestisse autonomamente 450 ingressi, in modo chiaro e trasparente e … A PRESCINDERE DALLA PROVENIENZA GEOGRAFICA.

Nel senso che i 450 ingressi lavorati dal nostro sistema sono ovviamente aperti, indistintamente, a tutti gli operatori, da La Caletta ad Arbatax, passando per Santa Maria, Cala Gonone e Orosei.

Non temo smentite su quanto sopra rappresentato, che contiene il mero racconto di fatti documentati e documentabili.

Ritengo di avere sempre formulato proposte di buon senso, aprendomi a qualsiasi forma di dialogo che non violasse le prerogative (irrinunciabili) che riguardano le competenze e la giurisdizione del comune di Baunei.

Per contro, non solo ho ricevuto attacchi, ma addirittura mi si chiede di “sotterrare l’ascia di guerra” che io, non solo non ho mai dissotterrato, ma non ho proprio mai avuto».

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