Domenica di fuoco nell’isola: caldo torrido e picchi di 40 gradi
Secondo l’esperto il caldo afoso è dovuto agli incendi in Canada e alle polveri del Sahara
Sassari Caldo afoso intenso con un rischio incendi elevato: in Sardegna le temperature massime arriveranno a sfiorare i 40 gradi. Tutti al mare, o quasi. Ma i consigli sono sempre gli stessi, soprattutto per gli anziani: bere molto, stare a casa, possibilmente al fresco. In caso contrario adottare tutte le precauzioni per proteggersi dal sole cocente e le alte temperature.
«In questi giorni circolano alcune affermazioni secondo cui il fumo degli incendi in Canada non potrebbe fisicamente raggiungere l’Europa e che la foschia osservata sarebbe soltanto “umidità” – spiega il meteorologo Matteo Tidili in un lungo e dettagliato post pubblicato su Facebook –. Si tratta, ancora una volta, di inesattezze scientifiche e affermazioni infondate, che disinformano e ostacolano la corretta narrazione di quanto effettivamente accaduto ma che ci permettono comunque di fare chiarezza. Le osservazioni scientifiche e satellitari raccontano infatti una storia ben diversa, ampiamente documentata».
Il trasporto a lunga distanza di aerosol è un fenomeno «reale, noto e studiato da decenni. Non riguarda solo il fumo degli incendi, ma anche la polvere sahariana, le ceneri vulcaniche e gli aerosol solforici, capaci di percorrere migliaia di chilometri attraverso l’atmosfera», spiega lo studioso sardo. Infatti, per quanto riguarda l’isola, «l’animazione prodotta dal Cams (Copernicus atmosphere monitoring service) mostra l’evoluzione del particolato fine in quota tra l’11 giugno e il fine settimana. In rosa è ben visibile il fumo trasportato dagli incendi canadesi, che ha raggiunto anche il Mediterraneo e la Sardegna.
Nelle ultime ore si è aggiunto un secondo contributo: un pennacchio di polvere sahariana sollevato dalla rimonta del promontorio subtropicale nordafricano». Oltre al record dell’isola, oggi sarà una giornata di fuoco su tutto il territorio nazionale. Sono ben undici le città da bollino rosso da nord a sud. Si tratta di Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Torino, mentre l'allerta di livello 2 si limiterà a Milano, Verona e Viterbo. (p. ard.)