La Nuova Sardegna

Il designer

Giorgetto Giugiaro: «Io vivo per miracolo. La sicurezza in auto? Roba da ricchi»

Giorgetto Giugiaro: «Io vivo per miracolo. La sicurezza in auto? Roba da ricchi»

Si è ribaltato con la sua vettura nelle curve di Abbiadori: «Salvo grazie alla tecnologia che ho contribuito, nel mio piccolo, a plasmare»

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Olbia A 87 anni Giorgetto Giugiaro, il re del design automobilistico, si è ribaltato con la sua auto – una Land Rover Defender – lungo i tornanti di Abbiadori ad Arzachena. E che sia «vivo per miracolo» lo confessa in una intervista rilasciata alla Stampa, in cui ammette che sopravvivere agli incidenti, oggi, è roba da ricchi: «Chi può permettersi un’auto nuova ha più chances di tornare a casa vivo». E lo dice dopo l’incidente avvenuto in Sardegna, dove gli automobilisti, nell’ultimo anno, hanno speso 185milioni di euro per riparare la propria autovettura, sborsando circa 253 euro a famiglia.  

«Nel 2024, in Italia, abbiamo contato 173.364 incidenti stradali – ricorda Giugiaro – quanti di quei guidatori, in macchine datate, non hanno avuto la mia fortuna?»

Designer e imprenditore italiano, disegnatore di celebri modelli di auto – dalla Fiat Panda alla Golf, dalla Delta alla DeLorean –  è rimasto ferito nella tarda mattinata del 25 luglio scorso in un incidente stradale mentre percorreva, a bordo di una Land Rover Defender, la strada di Abbiadori, nel comune di Arzachena. Per cause da accertare, l’auto si è ribaltata nei tornanti terminando la sua corsa a valle, dopo un volo. Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Se Giugiaro avesse avuto un’auto datata: «Pochi giorni fa la mia macchina ha deciso di fare un capriccio, un numero da circo: si è ribaltata, è volata giù in un dirupo. Un incidente pauroso, di quelli che ti fanno vedere il confine tra la vita e il nulla. Eppure, eccomi qui, con fratture a tre vertebre basse, un busto ortopedico che mi scoccia già al solo pensiero e una gran voglia di tornare al mio tecnigrafo. Sono vivo» scrive in una lettera il famoso designer.

«Lo devo alla tecnologia che ho contribuito, nel mio piccolo, a plasmare. Se fossi stato a bordo di un’auto di quindici anni fa – l’età media delle vetture che circolano sulle strade italiane – probabilmente non sarei qui a raccontarlo. Le statistiche non mentono: un’auto nuova, con i suoi dispositivi di sicurezza, offre sette volte più possibilità di sopravvivere a un incidente rispetto a una di quindici anni fa. Io sono una di quelle volte». (im)

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