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Trasporti

Aeroitalia costretta a cambiare il brand: dal 2026 avrà un nuovo nome

di Andrea Massidda
Aeroitalia costretta a cambiare il brand: dal 2026 avrà un nuovo nome

Il logo simile a quello di Ita, la flotta verrà riverniciata

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Cagliari La compagnia aerea Aeroitalia (al momento operativa nelle tratte in Continuità territoriale di Cagliari e Olbia) si prepara a una svolta obbligata: entro dicembre adotterà un nuovo marchio commerciale, conseguenza di una decisione del Collegio d’Appello del Tribunale di Roma che, lo scorso maggio, ha stabilito la necessità di modificare nome e livrea degli aerei per eccessiva somiglianza con lo storico brand Alitalia, oggi in uso a Ita Airways.

L’escamotage Il nuovo nome, già individuato dalla società ma non ancora reso pubblico, sarà accompagnato in una fase transitoria dalla dicitura “operated by Aeroitalia”. Questa soluzione consentirà di mantenere in vita la ragione sociale e di agevolare il pubblico nell’associare la nuova identità visiva all’attuale compagnia. La completa applicazione del rebranding è prevista per il primo gennaio 2026, quando la flotta sarà interamente riverniciata e aggiornata con i nuovi loghi e colori.

Il contenzioso La vicenda si inserisce in un contenzioso iniziato mesi fa, quando Ita Airways ha avviato un’azione legale per presunta violazione dell’identità visiva legata al marchio Alitalia. In un primo passaggio giudiziario Aeroitalia aveva ottenuto un pronunciamento favorevole, ma la successiva decisione in appello ha ribaltato il quadro, imponendo alla compagnia di procedere con il cambiamento.

Gli avvocati di Aeroitalia hanno chiesto al Tribunale chiarimenti sulle modalità esecutive del provvedimento, in particolare riguardo alla gestione del dominio web e alla tempistica per l’aggiornamento della flotta. Una nuova udienza su questo aspetto è fissata per il 12 settembre, mentre a ottobre si terrà un’altra sessione processuale. La sentenza di merito definitiva, secondo le previsioni, potrebbe arrivare solo tra circa due anni.

Accordo fallito Nonostante il cambio di rotta imposto, Aeroitalia non esclude un ritorno al marchio attuale se il giudizio dovesse infine darle ragione. In tal caso, la compagnia prevede di rivalersi su Ita Airways per i costi sostenuti, con una richiesta di risarcimento che potrebbe arrivare anche a 900 milioni di euro.

Nei mesi scorsi la società aveva tentato di raggiungere un accordo extragiudiziale con Ita per evitare il rebranding, ma le trattative non hanno avuto esito positivo. Ora la compagnia si concentra sulla nuova identità visiva, convinta che, nonostante le difficoltà, il cambiamento non rallenterà i piani di crescita e consolidamento, che passa anche per la partecipazione al nuovo bando per la Continuità territoriale della Sardegna.

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