Valeria Marini: «Pippo Baudo continuerà a brillare. Il suo erede in tv? Carlo Conti»
La showgirl parla del presentatore e del suo rapporto con la Sardegna. Le vacanze in Costa Smeralda, l’amore «per la cucina e per le sue rocce»
I baci sono un po’ meno stellari in questi giorni. «Addosso ho una grande tristezza», dice Valeria Marini. Sono le undici e mezza, ordina un caffè mentre aspetta l’hair stylist e guarda fuori dalla stanza che affaccia sulla piscina e sui monti di Mola. Tradotto, sulla Costa Smeralda. Qualche ora più tardi volerà verso Roma per partecipare ai salotti televisivi in ricordo di Pippo Baudo. Domani sarà anche al funerale in Sicilia.
Nei giorni scorsi è diventato virale un video dove lei e Genny Urtis ballano la coreografia della canzone “Baci stellari”, ormai marchio di fabbrica della Valeria nazionale («i social mi piacciono, anche se a volte i commenti della gente sono fuori luogo»). Tolto il velo nero, la showgirl «con il cuore sempre nell’isola» suggerisce già il titolo dell’intervista: «Sardegna, amore mio».
La Sardegna e le sue rocce, il binomio di Valeria Marini che è un personaggio che non passa mai di moda. Nel piccolo schermo è una diva, certo sempre inseguita dall’ombra del trash, sui social è una star, stellare appunto. Oltre due milioni di follower solo su Instagram, qualsiasi cosa fa diventa virale. Una cosa è certa: di Valeria Marini se ne parla sempre.
Valeria Marini, mi dice l’ultimo ricordo che ha di Pippo Baudo?
«L’ultima volta l’ho visto un anno fa, al compleanno dei 90 anni di “Ninni” Pingitore, nella villa di Martufello. Ricordo una bellissima giornata, eravamo tutti riuniti tra amici ed è stata una festa».
Quando ha saputo della sua morte, cosa ha pensato?
«Che per la sua grandezza sarà sempre un simbolo della tv. Continuerà a brillare ancora».
Lei ci ha lavorato da vicino per esempio in programmi come “Domenica In” e “La canzone del secolo”, mi spiega l’importanza di Baudo per il nostro panorama televisivo?
«Lui è stato un innovatore, un inventore e il fautore dei più grandi successi della nostra tv. Basta pensare al festival di Sanremo, che ha trasformato in un evento unico. Lo ringrazio per tutto quello che ha trasmesso, e per la sua grande generosità. Sì, ho avuto il privilegio di fare con Pippo tante trasmissioni di successo e vivere grande emozioni. Quando se ne va uno come lui lo associ a grandi come Mike, Corrado, Sordi, tra l’altro io ho lavorato con tutti questi, tutti del segno del Gemelli, con cui vado d’accordissimo».
Rimanendo sulla tv, lei nell’ultima stagione è stata tra le protagoniste di “Ne vedremo delle belle” sulla Rai. Una sfida tra showgirl del varietà. Che esperienza è stata?
«Devo essere sincera, della trasmissione mi è piaciuto solo poter lavorare con Carlo Conti. Chi lo sa, in quel periodo stavo attraversando un momento particolare e non avevo l’ironia e lo spirito adatto forse. Ero giù. Però, insomma, ogni esperienza ha la sua forza e ti lascia qualcosa».
Le è piaciuto l’ultimo Sanremo, quello del ritorno di Conti?
«Carlo è meraviglioso. Ha molte cose che mi ricordano Pippo Baudo. È un grande professionista, ma sa essere leggero. Sì il suo Sanremo mi è piaciuto. Parliamo di uno spettacolo che proprio Pippo ha fatto grande e reso unico. Io l’ho presentato quando è tornato Mike Bongiorno (era l’edizione del 1997, ndr). Per quest’ultimo, Carlo ha saputo superarsi».
Quest’ultimo periodo lo ha passato in Sardegna?
«Sì, questa estate ho lavorato tanto ma ogni volta che posso mi ritaglio dei momenti per venire. Sono innamorata della Sardegna. Sono innamorata delle sue rocce, dell’energia di questa terra. Non mi piace solo il mare».
Quali sono i luoghi dell’isola a cui è più legata?
«Ormai sono tre anni che vengo al “Borgo smeraldo”, poi la spiaggia di Piccola Tahiti, Budelli, e spero di riuscire a tornare presto alla Pelosa a Stintino e alla grotta del Bue Marino, ci andavo da piccola. Lì l’acqua non è azzurra, è proprio turchese. L’Italia è bella tutta, ma la Sardegna ha delle gemme».
Cosa le piace più di tutto quando torna nell’isola?
«Adoro le bontà della cucina sarda, trovo sia speciale, quando ho modo di trascorrere anche solo pochi giorni nell’isola ci tengo a gustare qualcosa di tipico. Proprio al “Borgo smeraldo” ogni giorno ho assaggiato le prelibatezze dello chef Fabio Nurra, che è sardo».
Bellezze naturali e cucina.
«Ho sempre concepito la vacanza vicino al mare, anche perché sono cresciuta a casa di mia zia ed era così, però credimi, anche la forza delle rocce ha un suo perché».
In che senso?
«Ti spiego, è successo anche poco fa: sono uscita, ho sentito quest’aria intensa che solo nell’isola trovo, e quando faccio il bagno mi piace attaccarmi nuda alle rocce. Sento il calore della pietra. In questo sono proprio sarda».
