La Nuova Sardegna

Mare Blu
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Marina di Stintino: una cittadella del mare con 300 posti barca

di Rachele Falchi
Marina di Stintino: una cittadella del mare con 300 posti barca

Una porta sul Mediterraneo: da qui partono le escursioni per l’Asinara

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C’è un punto, all’estremo lembo nord-occidentale della Sardegna, dove il mare sembra raccogliere tutte le sue sfumature più intense: turchese, smeraldo, blu profondo. È qui, davanti al borgo di Stintino, che la Marina si apre come una porta sul Mediterraneo, crocevia di rotte, approdo sicuro e vetrina di un territorio che ha fatto della bellezza e dell’accoglienza il proprio segno distintivo. Il porto turistico nasce negli Anni 60 come intuizione lungimirante: colmare le carenze logistiche dei due porti naturali di Porto Mannu e Porto Minori e offrire al paese un’infrastruttura in grado di dialogare con il mondo.

Oggi quella visione è diventata realtà consolidata: 30.000 metri quadrati di specchio acqueo, 300 posti barca per imbarcazioni fino a 65 metri, assistenza e guardiania 7 giorni su 7. Una struttura moderna che, senza tradire il legame con il borgo e con la sua storia di pescatori, ha saputo evolversi in una vera e propria cittadella del mare. La gestione oggi è affidata a un consorzio di aziende locali, protagoniste di un modello di sviluppo che mette insieme professionalità nautiche e turismo integrato. Non solo approdi, dunque, ma servizi di alto livello: dal noleggio auto ai transfer, dal rifornimento per yacht privati e commerciali al servizio cambusa, fino alle attenzioni più piccole che rendono la permanenza confortevole. È un’accoglienza che sa essere discreta e puntuale, cucita addosso alle esigenze di diportisti e visitatori. Ma ciò che rende davvero speciale questo luogo è la sua posizione: estrema punta nord-occidentale della Sardegna, sospesa tra il Golfo dell’Asinara e il “Mare di Fuori”. Qui il Mediterraneo non è solo geografia: è un crocevia vivo, che collega la Sardegna alle Baleari, alla Corsica, alle rotte di chi naviga cercando il respiro del mare aperto o un riparo sicuro. Un luogo che regala al viaggiatore la sensazione di trovarsi davvero al centro delle rotte del Mediterraneo, con l’orizzonte che si apre a nuove destinazioni e la certezza di una base affidabile alle spalle.

Dalla Marina partono anche le escursioni verso l’Asinara, isola che conserva intatta la sua bellezza selvaggia. Chi si imbarca a Stintino per raggiungerla scopre un mondo parallelo: silenzi interrotti solo dal vento o dal raglio degli asini, paesaggi che sembrano scolpiti dalla luce, storie di prigionia e di natura riconquistata. È un itinerario che non finisce al ritorno in porto, ma che lascia nel visitatore un ricordo vivido, fatto di colori, di atmosfere e di sensazioni difficili da dimenticare. Chi approda qui trova un porto sicuro e ben organizzato, ma anche un luogo che conserva il legame con il borgo e con la sua tradizione marinara. Il borgo di pescatori è una tappa immancabile per chi solca i mari nel Nord Sardegna e se vuole farsi sedurre anche da chicche della gastronomia locale, da non perdere il mitico polpo alla stintinese - un cult - e la tumbarella (un dolce tipico della zona, un raviolo di pasta violata ripieno di ricotta, noci e scorza di limone). Cose che non ti farebbero ripartire più. È questo equilibrio, tra funzionalità e identità, a rendere speciale l’esperienza di chi sceglie di fermarsi qui, magari solo per una notte, magari per una stagione intera. A Stintino il mare non è mai solo scenario: è parte integrante del viaggio, compagno silenzioso che accompagna ogni arrivo e ogni ripartenza.

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