Ottavo congresso della Fasi ad Alghero: quattro giorni di dibattiti e oltre 300 delegati
“A domo nostra. Radici sarde e orizzonti nel mondo”. Il presidente Mossa: «Uno sguardo aperto agli orizzonti globali»
Alghero Appuntamento ad Alghero dal 16 al 19 ottobre 2025: il Cinema Miramare, in via Carducci, ospiterà l’VIII Congresso della Fasi (Federazione delle associazioni sarde in Italia). Un evento particolarmente ricco, suddiviso in quattro giornate di lavori, con 300 delegati che discuteranno temi cruciali per il mondo dell’emigrazione sarda. Il Congresso, dal titolo “A domo nostra. Radici sarde e orizzonti nel mondo”, rappresenta un momento fondamentale di confronto, bilancio e rilancio per la vita della Federazione e per l’intera rete dei 70 Circoli dei sardi presenti in 14 regioni e 46 province d’Italia. Durante le giornate congressuali, oltre all’analisi del lavoro svolto nel quadriennio 2021-2025, si definiranno le nuove linee strategiche di azione, coerenti con le mutate dinamiche migratorie e con l’urgenza di una nuova legge per i Sardi nel mondo, capace di interpretare le sfide attuali e favorire la partecipazione attiva delle nuove generazioni. Al centro del dibattito: il ruolo attivo dei sardi nel mondo nel promuovere la Sardegna; la continuità territoriale e il diritto alla mobilità; i progetti di cooperazione tra Circoli e istituzioni isolane; il rafforzamento dell’identità culturale e linguistica; le prospettive per le nuove generazioni di sardi nati e cresciuti fuori dall’Isola.
Il Congresso avrà una proiezione internazionale, con la partecipazione di delegati e delegate dei Circoli Fasi, esponenti delle istituzioni sarde e italiane, rappresentanti del mondo accademico, della cultura, dell’impresa e del volontariato, oltre a ospiti provenienti dalle comunità sarde all’estero. Eventi collaterali, laboratori, mostre e spettacoli trasformeranno Alghero in un crocevia di esperienze, memorie e visioni sul futuro della Sardegna fuori dall’Isola.
«È tempo di rafforzare il legame tra le nostre comunità all’estero e l’Isola, valorizzando il contributo dei sardi nel mondo come risorsa per lo sviluppo della Sardegna. Questo Congresso è il momento per rilanciare il ruolo della Fasi, con radici solide e uno sguardo aperto agli orizzonti globali», ha dichiarato Bastianino Mossa, presidente Fasi Aps.
La scelta di Alghero non è casuale: qui, nel 1972, si tenne la prima conferenza sull’emigrazione sarda, che avviò battaglie decisive come quella per la continuità territoriale. Oggi il Congresso segna un nuovo passo avanti, con il modello aggiornato di continuità territoriale aerea, che introduce agevolazioni anche per i sardi emigrati e per i loro parenti di primo grado residenti fuori dall’Isola, favorendo il ritorno alle proprie radici più volte l’anno. Sarà inoltre al centro del confronto politico e istituzionale la riforma della legge regionale sull’emigrazione, in direzione di una legge moderna per i sardi nel mondo, fondata sulla partecipazione, sulla mobilità circolare e sull’interazione tra assessorati. Tra le priorità, soprattutto le politiche per le nuove generazioni, volte a sostenere chi lascia l’Isola per studio o lavoro ma desidera mantenere un legame attivo con la Sardegna.