Sfratti più veloci per gli inquilini morosi
La proposta di legge di Fratelli d’Italia punta a un iter semplificato sul modello di Spagna e Finlandia
Un disegno di legge presentato da Fratelli d’Italia punta a rivoluzionare le procedure di sfratto in caso di morosità. L’obiettivo è alleggerire i tribunali civili e velocizzare i tempi.
Le condizioni
Come anticipato da il Messaggero, la proposta di FdI prevede questo: se un inquilino non paga almeno due canoni consecutivi, il proprietario potrà attivare un iter semplificato e rapido per ottenere il rilascio dell’immobile. Il percorso, ispirato ai modelli in vigore in Spagna e Finlandia, prevede la creazione di un nuovo organismo: l’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti (Aes), sotto il controllo del ministero della Giustizia. Sarà questo ente ad autorizzare l’intervento dell’ufficiale giudiziario dopo una verifica documentale.
I documenti richiesti
Richiesti un contratto registrato, ricevute mancate, comunicazioni formali inviate all’affittuario e un preavviso notificato almeno quindici giorni prima della richiesta. Se l’inquilino non presenta opposizioni fondate, l’Aes potrà emettere il titolo esecutivo entro sette giorni.
I tempi
Lo sfratto vero e proprio dovrà concludersi entro trenta giorni, o al massimo novanta in caso di eccezioni. È previsto un margine di tutela per i casi di vulnerabilità sociale, con possibilità di ottenere una proroga di 15 giorni.
Sanzioni e tutele
Chi presenta false dichiarazioni per ottenere lo sfratto rischia sanzioni da 5.000 a 20.000 euro e l’esclusione da benefici fiscali e agevolazioni pubbliche. Nei casi più gravi, gli atti potranno essere trasmessi alla procura per valutare eventuali ipotesi di reato.
Fondo per l’emergenza abitativa
Per evitare che la procedura colpisca indiscriminatamente anche famiglie in difficoltà, il testo prevede l’istituzione di un Fondo nazionale per l’emergenza abitativa. Vi potranno accedere coloro che dimostrano di trovarsi in situazioni economiche fragili (Isee inferiore a 12mila euro) o che siano colpiti da eventi straordinari come licenziamenti, gravi malattie o separazioni. In caso di presenza di minori, anziani, disabili o persone già seguite dai servizi sociali, l’Aes dovrà avvisare gli uffici competenti entro cinque giorni dall’avvio della procedura. Saranno questi a valutare eventuali misure di protezione, differimenti o soluzioni abitative temporanee in raccordo con il Comune e il Terzo settore.
