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Il caso Egas scuote la maggioranza, in aula manca per 3 volte il numero legale: nel Campo Largo nervi sempre più tesi

Il caso Egas scuote la maggioranza, in aula manca per 3 volte il numero legale: nel Campo Largo nervi sempre più tesi

Contestata la conferma del sindaco di Calangianus Albieri a capo dell’ente di governo del sistema idrico: «Voto non valido»

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Cagliari Nervi tesi nella maggioranza in Regione dopo la contestata conferma della elezione a presidente di Egas di Fabio Albieri, sindaco di Calangianus ed esponente del centro-destra, col voto determinante della presidente Todde. Per due volte nella mattinata di oggi 10 dicembre e per una volta nel pomeriggio, in consiglio è mancato il numero legale dei consiglieri durante le votazioni della leggina di riorganizzazione dei servizi legati al Trenino Verde. Un chiaro segnale del malessere esploso dopo che si è sparsa la notizia che Albieri era stato nominato al vertice dell'ente di governo del sistema idrico.

A nulla sono servite le rassicurazioni della presidente che ha fatto mettere a verbale della riunione il fatto che la nomina di Albieri si intendeva provvisoria e sino alla approvazione dei bilancio consuntivo di Egas, ad aprile 2026. Né sono servite a calmare le acque le dichiarazioni dello stesso Albieri che in una sua nota sui social ritiene di essere presidente per il prossimo triennio.

In ogni caso i sindaci del centro-sinistra, come il primo cittadino di Gonnesa Pietro Cocco hanno ribadito nella riunione del comitato, presieduta dal consiglieri anziano Settimo Nizzi, che il voto non era legittimo e che la nomina non poteva essere considerata valida.

In serata previste riunioni del Pd e di altri partiti della coalizione. La presidente ritiene di aver solo "rispettato la volontà dei sindaci", mentre gli stessi sindaci del Pd hanno registrato con sospetto il fatto che Albieri abbia preso impegno a farsi da parte a fine aprile.
Tutto ciò influenzerà in modo decisivo l'assemblea di venerdì di Abbanoa, la società che gestisce il servizio idrico integrato, affidato a lei da Egas, che svolge anche funzioni di controllo. In quella assemblea si dovrebbe decidere l'avvio delle procedure per l'uscita da Abbanoa della Regione, con la restituzione di 223 milioni che oggi fanno parte del capitale sociale di Abbanoa. Non sono esclusi rinvii della assemblea, o ricorsi al Tar sulla nomina di Albieri. Poco probabili le dimissioni di sindaci del Campo Largo (sei su dieci), che farebbero cadere il Comitato di Egas, andando a nuove elezioni.

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