La Nuova Sardegna

Sassari

procura

Niente usura, scagionato il Banco

Niente usura, scagionato il Banco

Archiviata l’inchiesta su un ex direttore denunciato da un cliente

18 aprile 2012
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SASSARI. Nel calcolare la validità del tasso effettivo globale (TEG) applicato dalle banche ai correntisti «bisogna includere solo i costi connessi al finanziamento, e non tutti gli oneri addebitati al cliente». Lo chiarisce un consulente del Banco di Sardegna nell’escludere che l’istituto abbia applicato tassi oltre il limite della soglia d’usura nel rapporto con un cliente. È anche sulla base di questa consulenza, depositata agli atti dell’inchiesta, è stata archiviata l’indagine per usura bancaria che vedeva iscritto nel registro degli indagati l’ex direttore della filiale di Sassari Centro del Banco, Antonello Spano, a capo dell’agenzia tra luglio 1998 e aprile 2003. Spano era finito sotto inchiesta in qualità di responsabile della filiale dove in quel periodo era cliente un commercialista, Fernando Ferrari, che aveva presentato un esposto in Procura.

Dopo aver effettuato il calcolo degli interessi passivi, il cliente aveva scoperto di aver sborsato - in base ai suoi calcoli - più di quanto rivelassero gli estratti conto: circa 100mila euro in oltre un decennio di rapporto - aveva scritto nell’esposto - col Banco e con la Banca di Sassari (è in corso un’altra inchiesta). Avviata l’inchiesta, dopo aver chiesto una perizia era stato lo stesso pm Giovanni Porcheddu a ritirarla: sarebbe stata depositata a reato ormai prescritto. Ma il Banco, tutelato dagli avvocati Piero Arru e Gianluca Aste, aveva comunque incaricato un esperto, il docente della Bicocca di Milano Ascensionato Carnà, di valutare i tassi applicati a Ferrari. E il consulente ha stabilito che non superavano le soglie di legge, specificando però che nel computo non vengono inseriti «tutti gli oneri addebitati al cliente», ma solo quelli sostenuti nel trimestre e connessi al finanziamento.

Sulla base di questo documento, contrario alla consulenza depositata dalla persona offesa (che invece considerava usurari i tassi applicati dal Banco), il pm Giovanni Porcheddu ha chiesto e ottenuto l’archiviazione per l’indagato, Spano, perché gli elementi di prova sono «quantomeno contraddittori». (e.l.)

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