La Nuova Sardegna

Sassari

Pronto soccorso, in calo gli accessi dei casi meno gravi

Diminuiti i anche i tempi di attesa dei codici giallo e verde anche se resta alto il ricorso alla struttura di emergenza

09 gennaio 2013
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SASSARI. Si riduce il numero degli accessi impropri al Pronto Soccorso di Sassari del Santissima Annunziata. Nel 2012 sono 44.017 gli accessi registrati al pronto soccorso, 2.885 in meno rispetto al 2011.

Il dato emerge dalla Relazione delle Attività 2012 dell’Unità Operativa Complessa Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza della Asl. «Questo decremento, nonostante si tratti del numero più elevato di accessi per singolo pronto soccorso di tutta la Sardegna – è il commento del direttore Sergio Rassu – può essere interpretato come il risultato degli sforzi fatti nel corso dell’anno per sensibilizzare la popolazione a un uso appropriato del servizio».

Nell'anno appena concluso si registra un cambio di tendenza significativo, diminuiscono gli accessi con codice di gravità inferiore, aumentano quelli con codice di gravità maggiore. Il 2012 si è infatti chiuso con 1.035 codici rossi (727 nel 2011) e 15.634 codici gialli (15.071 nel 2011). I codici verdi sono 20.219 (1.511 in meno rispetto al 2011) mentre il numero dei codici bianchi è di 7.034 (9.291 nel 2011). «Nonostante tutto – evidenzia ancora il responsabile della struttura sassarese del Santissima Annunziata – la somma dei codici bianchi e verdi costituisce comunque il 62 per cento degli accessi».

Indicatore di un ricorso ancora inappropriato alle cure del pronto soccorso che determina attese, talvolta lunghe e causa di insoddisfazione da parte degli utenti. Per i codici gialli il tempo medio di attesa è stato di circa 30 minuti, quello dei codici verdi 98 minuti mentre per i codici bianchi l’attesa è stata di 55 minuti.

«I codici verdi hanno atteso, mediamente, 43 minuti più dei codici bianchi perché – spiega Rassu – esiste un progetto per i codici bianchi, prorogato dalla Asl anche per il 2013, che permette un percorso autonomo e separato per questo tipo di pazienti, indipendente quindi dagli altri utenti con codice di priorità superiore».

Nella struttura di viale Italia operano mediamente 13 medici e 34 infermieri. «Grazie al personale medico, infermieristico e ausiliario – aggiunge Sergio Rassu – siamo riusciti a gestire questa mole di lavoro nel miglior modo possibile».

La relazione 2012 analizza anche le modalità con le quali i pazienti si presentano al pronto soccorso. La maggior parte, pari al 59 per cento, si presenta di propria iniziativa, il 30 per cento tramite il 118 e solo una piccola quota è inviata dal medico di medicina generale o dal medico di continuità assistenziale.

I problemi principali per i quali i pazienti si sono rivolti alla struttura di viale Italia, sono stati il trauma (13.143), seguito dal dolore addominale (5.158) e dal dolore toracico (2.940).

I casi dei pazienti che poi sono stati ricoverati nei vari reparti ospedalieri sono stati, invece 9.210, pari al 20,9 per cento degli accessi totali.

La Medicina d’Urgenza del “Santissima Annunziata” continua a essere l’unità operativa di tutta l’Azienda dove vengono effettuati il maggior numero di ricoveri dal pronto soccorso.

Nel corso del 2012 il reparto ha registrato oltre 2500 ricoveri, un numero sovrapponibile a quello dell’anno precedente pur disponendo di un numero di letti inferiore. Infatti, in seguito al trasferimento della Stroke Unit, i letti sono passati da 48 a 42. I pazienti sono stati ricoverati quasi esclusivamente con carattere di urgenza dal pronto soccorso (circa 2300) o trasferiti da altre unità operative dell’ospedale.

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