La Nuova Sardegna

Sassari

Traghetto per l’Asinara, revocata la concessione

di Gavino Masia
Traghetto per l’Asinara, revocata la concessione

Il Comune di Porto Torres: «Inadempienza contrattuale della compagnia di navigazione». Nuovi disagi per gli operatori del parco costretti a cancellare le prenotazioni

19 maggio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha revocato la concessione provvisoria alla società Nlg, la compagnia napoletana che aveva presentato l’unica offerta per il collegamento marittimo tra Porto Torres e l’isola dell’Asinara, per inadempienza contrattuale. Del traghetto che dal 15 maggio doveva collegare il porto civico con Cala Reale non si era comunque vista neanche l’ombra nella banchina di fronte alla stazione marittima, un preoccupante ritardo (senza alcuna motivazione) che aveva messo in allarme gli operatori che lavorano sull’isola-parco dopo le assicurazioni date dal Comune. A quanto pare lo scafo che metteva a disposizione la società partenopea, per un importo complessivo di circa 775 mila euro, non aveva i requisiti richiesti dal capitolato del bando: capacità di trasporto passeggeri e veicoli decisamente inferiori, e mancanza dell’elica prodiera di manovra. Stiamo parlando di caratteristiche determinanti per poter svolgere il servizio in sicurezza, e permettere così agli operatori di programmare finalmente la stagione estiva in maniera completa. L’amministrazione fa sapere ora che metterà in atto una nuova procedura, la terza nel giro di qualche settimana, che consenta di essere operativi con il servizio entro la fine del mese. La speranza di tutti è che questa sia la volta buona per avviare il collegamento, anche se bisogna rimarcare che nell’ultima determina del Comune predisposta dall’area Ambiente si è agito con troppa superficialità nell’individuare il vettore idoneo per assicurare il viaggio in sicurezza. Una mancanza che ha rappresentato un danno per la comunità, sempre a rincorrere le emergenze, e in modo particolare per gli operatori costretti a stare fermi dall’incertezza del traghetto. Dopo aver saltato i precedenti ponti festivi, con perdita di prenotazioni per vitto e alloggio e penalizzazioni nell’offerta di diversi servizi turistici, bisogna dunque attendere ancora sino a fine maggio per mettere piede sull’isola partendo da Porto Torres. La palla ritorna nella mani dell’amministrazione, che deve recuperare il tempo perduto assicurando questa volta un traghetto con i requisiti giusti per poter ospitare in sicurezza passeggeri e merci, e tutelare durante l’ormeggio il sito archeologico sommerso di Cala Reale. Nel parco c’è urgenza in materia igienico-sanitaria e di tutela delle specie floro-faunistiche di grande pregio ambientale presenti nell’isola (così viene riportato a più riprese nelle determinazioni dell’area Ambiente), e manca anche il mangime per gli animali. La priorità rimane però sempre la presenza fisica del traghetto, con tutti i requisiti richiesti, all’interno dello scalo portotorrese.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative