La Nuova Sardegna

Sassari

Sanna: proroga per il bando Area di crisi

di Paoletta Farina
Sanna: proroga per il bando Area di crisi

L’assessore alla Programmazione lo ha chiesto alla Regione nell’incontro che si è svolto ad Abbasanta sui piani di sviluppo

07 luglio 2013
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SASSARI. Il Comune ha chiesto una proroga del bando per l’Area di crisi attraverso il quale la Regione ha messo a disposizione 65 milioni di euro per il rilancio delle imprese e dell’occupazione. «Il bando è complesso e la scadenza fissata al 26 agosto prossimo per la manifestazione di interesse da parte di imprenditori e degli altri soggetti che vogliano presentare i loro progetti è troppo ravvicinata rispetto alla pubblicazione del 25 giugno scorso – spiega Nicola Sanna, assessore comunale al Bilancio e alla Programmazione –. Di qui la necessità di cui ci siamo fatti interpreti di rinviare anche solo di un mese per facilitare gli adempimenti previsti a tutti gli interessati».

La richiesta è stata esposta dall’assessore venerdì scorso nel corso dell’incontro promosso dalla Regione al Centro servizi Losa di Abbasanta per illustrare le strategie anti-crisi previste nei Pfsl (Progetti di filiera e sviluppo locale). L’incontro era presieduto da Ugo Cappellacci e dall’assessore alla Programmazione Alessandra Zedda e vi ha partecipato anche l’assessore ai Lavori pubblici Angela Nonnis. Erano presenti rappresentanti dei Comuni dell’Area di crisi del Nord Ovest, che oltre a Sassari comprende Porto Torres, Alghero, Sorso, Sennori e Castelsardo e di altri Comuni dell’isola. Ma anche associazioni imprenditoriali e di artigiani. «Anche da altri soggetti è arrivata una richiesta di proroga – afferma l’assessore Sanna –. Non che ci faccia piacere proporre un rinvio, visto che c’è la necessità di contrastare la crisi, ma allo stesso tempo ci siamo convinti che si debba arrivare pronti all’appuntamento».

Da parte degli amministratori regionali non c’è stata però una risposta netta alla sollecitazione proveniente da Sassari mentre hanno informato che sono già state un migliaio le manifestazioni di interesse arrivate. Ma Sanna afferma che anche per il bando Poic (i Piani operativi per l’imprenditoria comunale) si era deciso uno slittamento della scadenza. In quel caso, però, il Comune non è riuscito ad ottenere i due milioni di euro richiesti perchè ha “cliccato” troppo tardi nell’invio telematico.

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