La Nuova Sardegna

Sassari

Il figlio abbandonato vuole sapere come può rivendicare i suoi diritti

Ho 43 anni, sono stato abbandonato da mio padre all'età di 5 anni (figlio riconosciuto), non ho mai percepito niente né moralmente né economicamente. Nel frattempo lui si è rifatto una vita e ha...

27 novembre 2013
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Ho 43 anni, sono stato abbandonato da mio padre all'età di 5 anni (figlio riconosciuto), non ho mai percepito niente né moralmente né economicamente. Nel frattempo lui si è rifatto una vita e ha avuto un'altra figlia. Ho diritto a percepire qualcosa? Adesso o devo aspettare?

Il riconoscimento di un figlio naturale comporta per il genitore che lo ha riconosciuto tutti gli oneri ed i doveri che il codice civile detta per il genitore “legittimo” e ciò soprattutto oggi che la Legge 10 dicembre 2012 n. 219 in vigore dal 1° gennaio 2013 ha eliminato qualsiasi differenza fra figli legittimi e figli naturali riconosciuti (compresi in essi i figli adulterini e incestuosi) ed ha previsto un unico stato di “figlio”. Ciò che meraviglia è che da 43 anni (la Sua età) o meglio dal momento del riconoscimento nessuno - compreso Lei stesso una volta raggiunta la maggiore età - si sia preoccupato di chiedere qualcosa sia dal punto di vista morale che economico. L'unica certezza che oggi il notaio Le può dare e che - alla morte di suo padre Lei concorrerà con l'eventuale coniuge superstite e con l'altra figlia (Sua sorella) all'eredità paterna. Se per caso Suo padre avesse disposto dei suoi beni con donazione e l'avesse ignorata in un eventuale testamento, Lei avrà diritto di essere reintegrata nella sua quota di riserva (c.d. legittima) . In aggiunta Lei ha diritto all'eredità dei parenti di Suo padre ( genitori, fratelli e sorelle ) allo stesso modo in cui ha diritto Sua sorella.(Ufficio studi Consiglio notarile)

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