di Daniela Scano
20 gennaio 2014
SASSARI. Quando è arrivato in Italia in cerca di lavoro, vent’anni fa, Slawomir Jacek Sieminiec ha capito che con quel nome impronunciabile non avrebbe mai fatto fortuna. Così ha deciso che si sarebbe fatto chiamare Roberto, ma la sorte con lui è stata avara lo stesso. L’unico che ancora continua a chiamarlo con il suo vero nome è Mirko, un connazionale polacco conosciuto nel 2002 e che che dal...