La Nuova Sardegna

Sassari

Travolti da un insolito destino, ma lui ha quattro figli e tre donne

di Nadia Cossu
Travolti da un insolito destino, ma lui ha quattro figli e tre donne

In Tribunale la storia d’amore di un ingegnere navale e di una giovane “sedotta e abbandonata”

04 marzo 2014
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SASSARI. Una storia nata nel mare azzurro della Costa Smeralda e finita tra i muri grigi di un’aula di tribunale. Lei ieri mattina ha sfogato la sua disperazione, ha pianto e urlato al giudice monocratico il dolore e la rabbia che da anni divorano le sue giornate. Ha raccontato il dramma personale, il dover ogni giorno far fronte alle difficoltà economiche, guardando negli occhi la sua bambina di quattro anni cresciuta senza un padre. Ed è proprio lui il protagonista di questa vicenda che esce prepotentemente dalle mura domestiche e finisce in un palazzo di giustizia. Un padre che non c’è e che non paga gli alimenti alla donna con cui nell’estate del 2009 ha avuto una relazione dalla quale è nata una bambina. I due – lui è un ingegnere navale originario della Francia – si erano conosciuti a bordo di uno yacht nelle acque di Porto Cervo. La donna (non saranno rivelate le rispettive identità per tutelare la bambina coinvolta suo malgrado nella storia) lavora anche lei a bordo di un’imbarcazione di lusso e si innamora di quell’uomo tanto affascinante. I due iniziano una relazione che si concluderà nel giro di due mesi, come la stessa donna ha raccontato ieri mattina al giudice. Poi lui lascia il mare della Sardegna e sparisce per sempre. Ricompare solo quando lei gli comunica di essere incinta. Lui solleva dei dubbi sulla paternità salvo poi fare un passo indietro: con una sentenza del tribunale di Pesaro – successiva all’analisi del Dna – c’è stato il riconoscimento formale. Ma l’uomo si è reso irreperibile da quel momento. Non ha più voluto sapere nulla della donna, tantomeno della figlia avuta da lei.

In aula, tra fiumi di lacrime, la donna ha cercato di esibire davanti al giudice una sorta di memoriale che aveva presentato tempo fa in Procura per denunciare il padre di sua figlia. Aveva seguito via internet tutti i suoi spostamenti, un’indagine minuziosa che però l’ha anche portata a scoprire un’altra (presunta) verità: «Ho scoperto che lui ha altri tre figli, avuti da due diverse donne – ha detto con la voce tremante – Vi rendete conto? Voi dovete fare qualcosa, dovete portarlo qui. Lui guadagna diecimila euro al mese, deve mantenere sua figlia, non può sparire così». Ha chiesto aiuto «alla giustizia». In realtà molto probabilmente potrebbe essere un giudice civile a riconoscere i diritti che spettano alla sua bambina. E, d’altra parte, se l’ingegnere navale (assistito dall’avvocato Marco Manca, nominato d’ufficio) si è reso irreperibile, sarà molto difficile scovarlo. Pare che l’ultimo “avvistamento” – sempre stando a quanto riferito dalla donna – risalga a poco tempo fa nelle acque della Grecia.

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