La Nuova Sardegna

Sono proprietario di un magazzino e di un immobile. Ho avuto un’infiltrazione dalla caldaia condominiale, l’amministratore mi dice che devo rivolgermi direttamente alla compagnia di assicurazione presso la quale è assicurato in condominio. È così?

Nella vita di condominio non sempre è facile individuare con chiarezza a chi sia opportuno rivolgersi qualora si subiscano danni alla propria persona o al proprio appartamento, a maggior ragione quando tali danni siano provocati da cose comuni, tra le quali rientra, per esempio, la caldaia condominiale. Malgrado le disposizioni di legge in materia di condominio non prevedano l’obbligo di stipulazione di un contratto di assicurazione degli edifici condominiali, non di rado si opta per l’adozione delle cosiddette polizze globale fabbricati, che coprono precise e ben individuate ipotesi di danni alle parti comuni, sia provocati all'interno del condominio (come ad esempio perdite all’impianto idrico) sia causati dal fabbricato a terzi, come nel caso della caduta di un cornicione dal palazzo, prevedendo al loro verificarsi, la corresponsione di un indennizzo da parte della compagnia assicurativa. Tuttavia la circostanza dell’esistenza o meno di tale polizza non riguarda il condomino danneggiato, poiché, la responsabilità per il danno cagionato da cose comuni rispetto alle singole unità immobiliari grava invece in capo al condominio e, quindi, in qualità di legale rappresentante dello stesso, in capo al suo amministratore. Sarà pertanto possibile promuovere un’azione giudiziaria nei confronti di quest’ultimo, al fine di ottenere il risarcimento del danno sofferto e sarà quest’ultimo, di seguito, a chiamare la compagnia di assicurazione perché tenga indenne il condominio nella richiesta, sempre che questa ricada nell’oggetto del contratto, e che sia stato denunciato il fatto nei termini ecc..(Avv. Giuseppe Bassu)