La Nuova Sardegna

SASSARI. Il Tar Sardegna ha respinto la richiesta di sospensiva urgente delle procedure di voto presentata dal consigliere comunale uscente di Sassari Isidoro Aiello, che chiedeva di rinviare le elezioni amministrative del 25 maggio nel capoluogo e reinsediare il consiglio comunale uscente lasciandolo in carica fino alla scadenza naturle del 2015. Attraverso l’avvocato Giovanni Allena, Aiello chiedeva la sospensiva urgente della delibera con cui la giunta regionale, dopo le dimissioni del sindaco Gianfranco Ganau, protocollate il 7 marzo, il 28 marzo aveva sciolto il Consiglio comunale sassarese e successivamente nominato un commissario straordinario, indicendo i comizi elettorali per l’unica finestra utile, il 25 maggio, in concomitanza con le europee.

Secondo la tesi dei ricorrenti, il provvedimento di giunta era illegittimo perché (oltre a una serie di altri rilievi minori)le dimissioni di Ganau, protocollate il 7 marzo scorso, erano state presentate in ritardo rispetto al limite previsto dalla legge nazionale. La normativa prevede infatti che in caso di dimissioni del sindaco presentate dopo il 24 febbraio, il voto debba tenersi tra aprile e luglio dell’anno successivo.

A favore della linea scelta dal sindaco Gianfranco Ganau c’era però un precedente importante e locale: nel 2007 infatti il consiglio di Portoscuso si dimise in massa e tre mesi dopo si andò ad elezioni. Anche allora ci fu un ricorso che si appellava alla legge nazionale che fissava come termine ultimo per le dimissioni il 24 febbraio, ma il Tar decise che si poteva andare regolarmente alle urne.

Come, salvo diversa decisione del Consiglio di Stato a cui il ricorrente ha già annunciato che si appellerà, avverrà a Sassari il prossimo 25 maggio.

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