La Nuova Sardegna

OZIERI. Una raccolta firme per chiedere al Comune l’istituzione di spazi per i cani è partita in questi giorni in città per iniziativa di alcuni giovani. La petizione, che è stata distribuita in ambulatori veterinari, negozi di animali e farmacie veterinarie, intende rispondere a un’esigenza particolarmente sentita in città: quella di portare tranquillamente il proprio cane a correre in libertà senza rischi per persone e bambini.

In città mancano questo genere di aree, poiché nei parchi pubblici l’ingresso ai cani è vietato e essi devono essere tenuti al guinzaglio quasi ovunque (prescrizione che, a dire il vero, non tutti rispettano) e quindi chi tiene un cane in casa non ha la possibilità di farlo passeggiare liberamente se non recandosi in campagna.

«Il problema di limitare gli spazi di libero accesso ai cani - spiega il promotore Raimondo Braina - immaginiamo sia sorto in quanto vi sia ancora poco senso civico tra la popolazione, ma chi non ha senso civico non l’ha neanche senza cane! Non è accettabile che siano i cani a dover pagare la superficialità o l’incapacità con cui alcuni possessori custodiscono gli animali. Spesso i casi di malcustodia sono solo la conseguenza di una scarsa cultura dei proprietari rispetto alle esigenze del proprio animale. Molti proprietari (civili) di questo problema sono pienamente consapevoli, anche perché ne stanno pagando le conseguenze». Ecco quindi la richiesta di istituire le aree cosiddette di sgambatura, con cestini per la raccolta delle deiezioni e fontanelle, con un recinto segnalato, magari gestite da associazioni ambientaliste. I promotori individuano anche due zone: l’area intorno all’anfiteatro del Cantaro o la parte alta del giardino della scuola media Grazia Deledda. (b.m.)