La Nuova Sardegna

OSILO. Si tiene oggi un nuovo appuntamento della rassegna “Osilo in biblioteca”, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune e dalla cooperativa Studio e progetto2, e inserita questa volta nel “Maggio dei libri. Leggere fa crescere”. Con inizio alle 18, verrà presentato il libro “Meri”, di Gian Battista Fressura. Oltre all’autore, parteciperanno Bachisio Solinas e Maria Antonietta Azzu, che proporranno alcune letture tratte dal volume.

Meri è Mariantonia, la figlia di Peppa Brundu, una delle tante ragazze che negli anni Sessanta partivano, quasi bambine, dai paesi della Sardegna verso le città del Continente, per fare le domestiche. Tornavano, dopo poco tempo, completamente cambiate, con pantaloni e camicie attillate, pettinature vaporose, trucco e rossetto e, soprattutto, parlavano in modo diverso, non parlavano più il sardo, parlavano il romanesco, il milanese e le altre parlate delle nuove città di residenza. Tornavano portando nei paesi, ancora saldamente legati alle tradizioni culturali e alle condizioni economiche della società contadina e pastorale, le cose nuove delle città, i simboli della modernizzazione. E anche la Sardegna, a modo suo, partecipava alla modernizzazione del Paese, aggiungendo però nuove contraddizioni a quelle vecchie. Il libro di Gian Battista Fressura cerca di dare conto di queste contraddizioni, lungo un racconto dai toni diversi, talvolta tragici e altre volte ironici.

Gian Battista Fressura è nato nel 1952 a Bono. Agli inizi degli anni Settanta si è trasferito a Sassari per gli studi universitari. Qui svolge la professione di funzionario di banca. Ha al suo attivo altri due volumi: “Adda‘e riu” del 2005 e “A duru duru” del 2009.

Mario Bonu