La Nuova Sardegna

Sassari

Falso finanziere scoperto dai carabinieri

Falso finanziere scoperto dai carabinieri

L’uomo ha cercato di vendere un’automobile fantasma a una coppia di albergatori di Olmedo

02 giugno 2014
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SASSARI. Si spacciava per maresciallo della guardia di finanza e con quelle credenziali cercava “clienti” ai quali vendere automobili confiscate. Ma è stato scoperto e denunciato per usurpazione di titolo e truffa.

Tutto è iniziato nello scorso mese di aprile quando il sedicente sottufficiale della tributaria ha prenotato in un bed and breakfast di Olmedo. Un soggiorno per ragioni di servizio, aveva precisato al momento della prenotazione, una garanzia per il titolari della struttura ricettiva. Una volta arrivato a Olmedo, è riuscito a instaurare una rapporto di simpatia con i titolari del B&B ai quali ha raccontato degli incarichi ricoperti in passato, delle operazioni svolte in tutta Italia, con qualche indiscrezione sull’operazione in corso in Sardegna. Fra la coppia di albergatori e il maresciallo della guardia di finanza si è così raggiunto un livello di confidenza tale che alla fine il sedicente sottufficiale ha proposto alla coppia l’acquisto di un’automobile confiscata a una banda di trafficanti di droga. Il prezzo? Letteralmente stracciato visto che si trattava di acquistare una Fiat 500 per soli duemila e duecento euro. La macchina, aveva però precisato l’opsite del B&B, aveva un piccolo difetto: era privo della ruota di scorta perché era proprio lì che i trafficanti avevano nascosto la droga. Un affare, per giunta garantito dalla polizia tributaria.

Ma rompere le uova nel paniere del sedicente maresciallo, ci hanno pensato i carabinieri di Olmedo. Che, vista una faccia nuova girare per il paese, hanno effettuato un controllo sull’uomo, Vincenzo C. di 45 anni, di Agrigento. E il “cervellone” dell’Arma ha sfornato un lungo elenco di truffe messe a segno dal sedicente maresciallo che operava soprattutto nel nord Italia, sempre col sistema della vendita di automobili sequestrate ai trafficanti di droga. A quel punto, con discrezione, i carabinieri hanno convocato in caserma la coppia di albergatori che hanno così scoperto che stavano per finire nel lungo elenco delle vittime del truffatore. Una volta avuta la certezza che l’uomo stesse orchestrando l’ennesimo raggiro, i carabinieri lo hanno denunciato alla procura della repubblica di Sassari, ipotizzando i reati di truffa e usurpazione di titolo.

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