La Nuova Sardegna

Sassari

Rally, ricomincia l’avventura di Cozzula

di Mario Bonu
Rally, ricomincia l’avventura di Cozzula

Al navigatore ipovedente di Osilo, dopo una lunga battaglia a livello internazionale, è stata restituita la preziosa licenza

22 giugno 2014
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OSILO. Francesco Cozzula ce l’ha fatta. Dopo una lunga e caparbia lotta con i vertici dell’automobilismo nazionale e internazionale, il navigatore ipovedente di Osilo è riuscito a riavere la licenza che finora gli era stata negata, per riprendere il suo posto sulle auto da rally.

Una vittoria a questo punto quasi inaspettata, considerato l’atteggiamento di chiusura fin qui tenuto dalle associazioni dell’automobilismo, ma che Francesco ha accolto con grande gioia, perché gli consente di tornare da protagonista a quella che per lui non è solamente una passione sportiva, ma una vera e propria ragione di vita. Ma cosa è stato a determinare la svolta, dopo sei mesi di telefonate, lettere, mail, incontri e scontri con tutti coloro che potevano avere una qualche voce in capitolo? «È successo – dice Francesco - che venerdì 6 giugno, dopo una lunga telefonata con la segreteria del gruppo di lavoro medico dell’Aci-Csai (Commissione sportiva automobilistica italiana), si sono finalmente decisi a farmi fare il test di evacuazione dalla vettura con pilota privo di conoscenza. Nonostante in quei giorni – aggiunge Francesco Cozzula - in Sardegna si stesse svolgendo il Mondiale Rally, siamo riusciti in due giorni ad organizzare il tutto grazie soprattutto alla disponibilità degli attori coinvolti: Terenzio Testoni, Anna Andreussi, Paolo Andreucci, Piero Delogu e Nicola Imperio».

E lunedì 9 giugno, finalmente, durante la sessione di test Pirelli che si è svolta a Osilo, approfittando di una delle tante pause, è stato effettuato il test di evacuazione dalla vettura con pilota privo di conoscenza. Presenti: Piero Delogu, medico federale Aci- Csai Sardegna; Mario Ruggiu, delegato provinciale Aci-Csai di Sassari; Anna Andreussi, componente del Consiglio sportivo nazionale Aci-Csai; Paolo Andreucci, istruttore federale Aci- Csai; e tanti testimoni, fra cui Giuliano Pulinas, l’amico di sempre di Francesco che lo sostiene in ogni sua azione. Francesco Cozzula ha superato brillantemente il test, e così ieri è arrivato finalmente il nullaosta al rinnovo della licenza nazionale.

«Sul fronte internazionale – conclude Francesco – si prosegue con il chiedere un incontro con Jean Todt, presidente Fia, anche se nel frattempo è arrivata una comunicazione che parrebbe riconoscere la competenza in materia alla stessa Aci-Csai». Così, anche su questo versante, Francesco si mostra ottimista.

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