La Nuova Sardegna

Sassari

Spiagge prive di servizi e senza salvamento a mare

di Gavino Masia
Spiagge prive di servizi e senza salvamento a mare

L’assessorato alla Protezione civile ha annunciato una rapida soluzione Appare invece quasi impossibile far rispettare il divieto di fumo nell’arenile

06 luglio 2014
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PORTO TORRES. Nelle spiagge turritane manca il servizio di salvataggio, c’è un cartello eloquente a Balai che indica balneazione non sicura, e diversi cittadini si chiedono il perché di questa mancanza dopo che la stagione estiva risulta avviata da un pezzo. A volere essere pignoli, ma non più di tanto, da ricordare che qualche anno fa erano posizionate anche le boe di segnalazione per delimitare gli spazi acquei dove i bagnanti non potevano andare oltre per ragioni di sicurezza.

L'assessorato alla Protezione civile a quanto pare ha già avviato le procedure per fornire il servizio di salvamento a mare e l’assistenza alle persone disabili nelle spiagge di Balai e dello scoglio Lungo, e in quest’ultimo arenile è già stata sistemata la pedana per l'accesso ai cittadini con problemi di deambulazione.

Sicuramente quella pedana andrebbe sistemata meglio, almeno così dicono i portatori di handicap che l’utilizzano, ossia con una mano esperta che la renda maggiormente fruibile. La prossima settimana anche la spiaggia di Balai sarà dotata di uno scivolo di accesso al mare, così dicono dal Comune, per permettere così ai disabili di poter scegliere l’arenile sul quale trascorrere la gita al mare.

«Il nostro obiettivo è quello di fornire la dovuta assistenza – sottolinea l’assessore Davide Tellini –, in ottemperanza alla disciplina in materia, e dare inoltre il necessario sostegno a chi purtroppo ha delle oggettive difficoltà e far si che possano godere della bellezza delle nostre spiagge con la massima sicurezza: il servizio partirà non appena si concluderà l'iter amministrativo previsto dalla legge, utilizzando i fondi destinati alla protezione civile, e contiamo di poter risparmiare rispetto a quanto speso lo scorso anno».

L'attività di salvamento terminerà il 31 agosto, nel caso non si riescano a reperire altri fondi per allungare la stagione, ma la cosa più importante è che cominci realmente per offrire un servizio alla città. Qualche problema che lamentano i bagnanti è rivolto a chi fuma in spiaggia incurante dell’ordinanza di divieto, al contrario di chi invece si reca fuori dall’arenile per consumare vicino a dei posacenere le sigarette.

«Contiamo nel senso civico dei cittadini affinché evitino di fumare nella spiaggia – aggiunge Tellini –, fenomeno che sta creando parecchi disagi a chi è costretto a esporsi al fumo passivo, oltre a creare un danno all'ambiente perché molto spesso i mozziconi vengono lasciati in spiaggia, con tempi di smaltimento lunghissimi. Noi tutti possiamo contribuire, con piccoli gesti, a mantenere decorose le nostre spiagge».

Ci sono tante persone che ogni anno scelgono la loro destinazione per le vacanze in base alla presenza del servizio di spiaggia accessibile, insomma, e con gli accorgimenti necessari il litorale portotorrese potrebbe diventare maggiormente attrattivo a cittadini e turisti.

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