Commissioni, oggi si decide Carta: è un buon regolamento
SASSARI. Giornata decisiva per la modifica del regolamento comunale. Stamattina di affronterà infatti la “grana” delle super commissioni. Con la maggioranza che ha presentato una proposta di modifica...
SASSARI. Giornata decisiva per la modifica del regolamento comunale. Stamattina di affronterà infatti la “grana” delle super commissioni. Con la maggioranza che ha presentato una proposta di modifica che porterebbe a 15 il numero dei consiglieri per ognuna delle sei “permanenti” e l’opposizione che, dopo aver gridato al «poltronificio», ha portato sul tavolo uno schema che conferma i 13 posti attuali, pur tenendo conto dei problemi della rappresentatività dei “monogruppo” (i 5 gruppi con un solo consigliere). A quanto pare c’è una possibilità di accordo su 14 posti, con il Pd che ridurrebbe da 4 a te il suo peso in ognuna delle commissioni.
Aspettando la decisione di stamattina (i lavori della settima commissione inizieranno alle 9.30) a difendere il progetto di revisione del regolamento è Efreem Carta di Ora Sì, che parla a nome dei capigruppo di maggioranza.
«Come capigruppo di maggioranza – spiega – sentiamo il dovere verso la città di intervenire sulla polemica che in questi giorni parte della minoranza sta provando a costruire rispetto alla revisione del regolamento comunale. I gruppi consiliari e in particolare quelli della maggioranza sono già al lavoro, nonostante la proclamazione ufficiale sia avvenuta pochi giorni fa. Pensiamo che la città non possa aspettare e che abbia bisogno da subito di una organizzazione interna del consiglio che sia efficace ed efficiente. Proprio per questo le nostre proposte non si concentrano solo sulla diversa composizione delle commissioni ma apportano miglioramenti generali che vanno incontro sia all'economia delle spese che alla maggiore democrazia e partecipazione. Le propostesono tre: l'utilizzo esclusivo dei sistemi telematici per la convocazione dei consiglieri; la valutazione del lavoro dei presidenti e dei vicepresidenti delle commissioni ogni 30 mesi; l’aumento del grado di partecipazione e democrazia all'interno delle commissioni: daremo la possibilità a tutti i gruppi consiliari, soprattutto quelli più piccoli, monogruppo e meno rappresentati di partecipare a tutti i lavori, con diritto di voto, in tutte le commissioni».
«La questione delle spese – chiude la nota dei capigruppo – è un falso problema: oltre un certo tetto i consiglieri continueranno a svolgere il proprio dovere in maniera gratuita e per puro spirito di servizio. Con questa revisione quindi il massimale di spesa non sarà superiore a quello degli anni precedenti. Garantiremo quindi più inclusione, più partecipazione, più democrazia mantenendo lo stesso massimale di spesa». (g.bua)