La Nuova Sardegna

Sassari

L’Argentiera è di nuovo un paradiso

di Paoletta Farina
L’Argentiera è di nuovo un paradiso

Eliminati i disservizi dell’emergenza idrica resta l’interrogativo sui metalli pesanti trovati in alcune aree del retrospiagge

12 agosto 2014
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SASSARI. La stagione estiva all’Argentiera, cominciata all’insegna dei problemi, è ritornata alla normalità e turisti e aficionados del borgo minerario stanno godendosi le vacanze.

Innanzi tutto è stato risolto il disservizio legato alla mancanza di acqua potabile che aveva provocato non pochi disagi. Il sindaco Nicola Sanna, dopo aver fatto la voce grossa con Abbanoa annunciando che le avrebbe fatto pagare le spese per rifornire la borgata con le autobotti comunali, ha ottenuto la realizzazione di un bypass. Bypass che è servito a rimediare alla vetustà delle rete, risalente agli Anni Settanta, riportando l’acqua nelle case dei residenti. Con i vertici della società di gestione del servizio idrico si sono svolti altri incontri per definire tutte le necessità da risolvere.

La borgata, anche quest’anno, è stata animata a luglio dal Festival letterario che ha richiamato un pubblico numeroso, e da agosto è già pienone. Le spiagge sono frequentate come sempre e «sono sicure», afferma il sindaco Sanna dopo che quest’anno l’amministrazione ha lanciato una campagna di informazione in considerazione del fatto che le analisi del piano di caratterizzazione necessario per le bonifiche avevano individuato la presenza di metalli pesanti in alcune aree. Tra queste anche il retrospiagge. «Si tratta di misure che abbiamo dovuto prendere in via precauzionale ma che non pregiudicano l’utilizzo della coste da parte dei bagnanti – afferma Nicola Sanna –. Come amministratore avevo l’obbligo di disporle, anche a tutela del Comune, ma non per questo devono suscitare allarme. Semplicemente occorre informare di eventuali se pur minimi rischi che come sappiamo sono la conseguenza della presenza fino agli Anni Sessanta della miniera. Ma sono precauzioni, quelle che abbiamo chiesto di osservare, che qualsiasi bagnante adotta: chi non si lava le mani e i piedi dopo essere stato al mare?».

Il sindaco ricorda che l’amministrazione vuole puntare sullo sviluppo turistico della borgata e che sta investendo per il suo rilancio. «Proprio nei giorni scorsi abbiamo presentato una richiesta ulteriore di finanziamento alla Regione per 250mila euro, e proseguiremo nelle bonifiche per le quali abbiamo a disposizione i fondi». La paura nella borgata resta comunque che le misure precauzionali imposte possano scoraggiare i turisti a scegliere l’

Argentiera come meta di vacanze. «Le analisi chimico fisiche eseguite per il piano di caretterizzazione non individuano alcuna sorgente di rischio nelle spiagge – afferma Fabio Brandimarte, della Società Argentiera spa, proprietaria di terreni, fabbricati e residence nella borgata –. Dai campioni prelevati a mano risulta una situazione assolutamente normale. Perciò sono rimasto sorpreso quando sono venuto a sapere che era in atto una campagna da parte del Comune sulla corretta fruibilità delle spiagge. Dispiace che anche noi, come privati, non siamo stati coinvolti e informati. Avremmo potuto fare la nostra parte. Comunque, non perché direttamente interessato, voglio dire che da anni migliaia e migliaia di persone vengono all’Argentiera e non mi risulta che ci siano state conseguenze di tipo sanitario per loro».

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