La Nuova Sardegna

Sassari

A settembre summit per la nuova chiesa

di Gavino Masia
A settembre summit per la nuova chiesa

Parrocchia dello Spirito Santo, programmata la riunione in cui si deciderà a chi affidare i lavori dell’edificio di culto

24 agosto 2014
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PORTO TORRES. Si avvicina a grandi passi la riunione operativa dove si deciderà come e a chi affidare i lavori di costruzione della nuova chiesa dello Spirito Santo. A metà settembre è infatti fissata la data dell’incontro tra il parroco don Salvatore Ruiu, gli architetti nominati dalla curia e probabilmente anche il vescovo di Sassari padre Paolo Atzei a cui spetta l’ultima parola sull’affidamento dei lavori. Nella parrocchia dello Spirito Santo ricade quest’anno il quarantesimo anniversario della sua fondazione, avvenuta la Domenica delle Palme del 1974, e il desiderio di don Ruiu e dei numerosi fedeli è che nel 2014 possa posarsi la prima pietra della nuova chiesa. Il Comune ha già dato l’autorizzazione paesaggistica, su delega della Regione, è cosa ancora più importante il rilascio della concessione edilizia da parte dell’ufficio tecnico. L’opera costerà complessivamente 2 milioni di euro, una quota che comprende il 75 per cento a carico della Conferenza episcopale italiana e il 15 per cento (500mila euro) che deve trovare la chiesa. L’area della superficie complessiva è di 8350 metri quadri - compresa nel piano di zona 167 -, e la popolazione insediata all’interno del perimetro della parrocchia è di oltre 10 mila unità: comprende i quartieri Satellite, Oleandro, Villaggio Verde, Serra Li Pozzi, zona 167 e C1-2.

Nel progetto della nuova chiesa due imponenti muri rivestiti in pietra sporgono dalla facciata come due braccia, rivolte verso il quartiere, che accolgono i fedeli e li guidano all’interno della chiesa: un muro-campanile, rivestito della stessa pietra, sarà segnale della chiesa, mentre il battistero è posto in direzione della Basilica di San Gavino. Nel portale campeggerà la scritta “Veni Sancte Spiritus”, e l’atrio a bussola di notevole ampiezza consentirà flussi e deflussi anche in occasione di liturgiche molto partecipate. A sinistra dell’ingresso in chiesa il muro penetrato all’interno si scinde in tre pilastri, simbolo dei tre Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario. In continuità col battistero è la penitenzeria che riporta in sequenza tre immagini di santi: Beati Beltrami Quattr’Occhi per la famiglia, Madre Teresa di Calcutta per la carità e Giovanni Paolo II per il mondo del lavoro. L’area presbiteriale sarà invece illuminata da una grande vetrata, che riceve luce da oriente ed è in direzione della cappella di Balai.

Per la parrocchia dello Spirito Santo la realizzazione della nuova chiesa e il recupero di nuovi spazi di aggregazione da quella esistente rappresentano il corollario della straordinaria opera di don Ruiu. Per portare a termine tutta l’area della chiesa serve un supporto forte da parte di tutti, e anche il Comune non può tirarsi indietro per consentire la più ampia fruibilità dell'opera che verrà realizzata. «Seppur con le note ristrettezze economiche ci attiveremo per garantire che tutt'intorno al complesso religioso vengano completate quelle infrastrutture primarie in materia di viabilità, accessi, spazi verdi e logistici - assicura l’assessore ai Lavori pubblici Gavino Gaspa -, che siano congeniali all'importante uso a cui la struttura sarà destinata».

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