La Nuova Sardegna

VIDDALBA. Tutti insieme oggi a Viddalba a partire dalle 21 nella piazza del Comune, insieme alla Fondazione di Oncoematologia Mariangela Pinna di Sassari, che opera tra la città di Sassari e l’hinterland con lo scopo di intervenire per affrontare i problemi del malato oncologico.

È imponente la mobilitazione di persone ed enti che sostengono questa serata di beneficenza promossa da Nella Bianco in collaborazione con la Pro loco di Viddaba: sfileranno oltre cento fra modelle e modelli, venticinque tra parrucchieri e visagisti per un corteo di abiti da sposa che partiranno dai modelli di fine Ottocento per arrivare sino ai giorni nostri, con una curiosa sezione dedicata alla biancheria intima degli anni 40/50 e una collezione di abiti da sposa futuristici appositamente creati per l’occasione.

Presentati da Nello Rubattu, gli abiti saranno accompagnati dalle note del coro a Tasja di Viddalba, dal coro del Laboratorio musicale dell’Oncologia di Sassari e dal gruppo I Fortyfive, ( con Tonio Pazzola, Natalino Pazzola, Gigi Pintus e Carlo Rettaroli), che notoriamente ammalia il pubblico con brani di De Gregori e Dylan. Aggiungono brio e freschezza alla kermesse le giovani ballerine della Scuola New Dance di Valledoria anche loro attivamente impegnate a favorire l’azione di questa fondazione, valorizzando tutte quelle attività di carattere morale e materiale, finalizzate a migliorare l’assistenza, la ricerca e l’informazione.

Gli organizzatori si sono assicurati la collaborazione del Comune di Viddalba e di quello di Sassari ma anche di moltissimi imprenditori e privati che a vario titolo hanno messo a disposizione gratuitamente oltre alla professionalità – come nel caso dei fiorai che allestiranno i palchi e le passerelle – anche risorse imprescindibili come i prodotti per le acconciature donati dalla Accademia Polverini.

Le Terme di Casteldoria, presenza importante nel territorio, contribuiranno all’evento con rinomati prodotti per la cura della pelle e buoni per trattamenti termali che andranno ad arricchire la pesca di beneficenza e la fiera del dolce e delle seadas.

L’ingresso libero garantisce a tutti la possibilità di partecipare in varia misura a seconda della volontà e della disponibilità per uno scopo che ha valenza nella vita quotidiana di ognuno, considerata – purtroppo – la sempre maggiore incidenza delle patologie oncoematologiche nel nostro territorio.