La Nuova Sardegna

SASSARI. «I dipendenti dell’ente foreste sono sempre in prima linea, a tutela del patrimonio ambientale e boschivo, eppure tutte le volte che si parla d’incendi e roghi devastanti si fa risaltare la partecipazione di tutte le forze intervenute: corpo forestale, vigili del fuoco, protezione civile, barracelli con l’esclusione degli operai e impiegati forestali dipendenti dell’Ente Foreste, nonostante le squadre dell’Ente Foreste siano quelle che arrivano sempre prima nel luogo dell’intervento». Così Angelo Cossu, segretario della Flai-Cgil di Sassari, che, riferendosi al rogo che ha devastato il territorio di Santa Maria La Palma, prende le difese dei lavoratori del’Ente Foreste: «Di questi lavoratori nessuno parla – spiega – anche se, dopo aver finito il faticoso e pericoloso lavoro di spegnimento iniziano le operazioni di bonifica rimanendo operativi per giornate intere. Sono presenti nelle sale operative sia regionali sia provinciali, infatti, impiegati dell’Ente affiancano le guardie del Corpo Forestale nel coordinamento delle operazioni antincendio e organizzano le squadre dei dipendenti dell’Ente Foreste. Presidiano il territorio con le vedette fisse e itineranti, postazioni con servizio itinerante e postazioni fisse con mezzi leggeri e autobotti dislocate in modo da poter raggiungere tempestivamente il luogo dell’intervento».

Ecco l’apparato antincendio dell’Ente foreste in Sardegna: squadre schierate 439, personale schierato 1195, squadre intervenute 32 per un totale di 35 interventi, totale incendi 16. Squadre intervenute all’incendio di Alghero (Monte Rizza)° 7 di cui n° 2 di Alghero, 1 di Olmedo, 1 di Stintino, 1 di Putifigari, 1 di Villanova Monteleone. Era presente, inoltre, l’officina mobile dell’ autoparco Benamajore di Ozieri.