La Nuova Sardegna

Sassari

la manifestazione

Comparto sicurezza, gli agenti si “dissanguano” per protesta

Comparto sicurezza, gli agenti si “dissanguano” per protesta

SASSARI. Martedì mattina gli operatori appartenenti al comparto sicurezza si sono letteralmente “levati il sangue” per protestare pacificamente contro le azioni del governo. «Ci stanno dissanguando...

25 settembre 2014
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SASSARI. Martedì mattina gli operatori appartenenti al comparto sicurezza si sono letteralmente “levati il sangue” per protestare pacificamente contro le azioni del governo. «Ci stanno dissanguando forzatamente – hanno spiegato i sindacati di polizia di Stato (Sap), polizia penitenziaria (Sappe) e Corpo nazionale dei vigili del fuoco (Conapo) – noi vogliamo donare il sangue liberamente a chi ne ha bisogno».

Detto fatto. Agenti e vigili del fuoco si sono presentati alle 8.30 difronte alla questura di Sassari e lì hanno letteralmente donato il sangue in un autoemoteca Avis. Per poi astenersi dal lavoro dalle 11 per tre ore. «Il nostro obiettivo – hanno spiegato le organizzazioni sindacali – è quello di richiamare l’attenzione pubblica sulle condizioni economiche che, con il blocco del tetto salariale, dal 2010, stanno penalizzando fortemente le forze dell’ordine. A discapito di una specificità lavorativa riconosciuta dallo stesso parlamento con una legge del 2012, che evidenzia la particolarità e delicatezza di una professione che non può essere assoggettata alla figura di semplice dipendente pubblico. Noi continueremo lo stato di agitazione e la protesta fino a che il governo non darà certezze e non solo proclami. Solo allora abbasseremo la guardia – chiudono Sap, Sappe e Conapo – e avvieremo finalmente un discorso costruttivo che ci restituisca dignità».

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