La Nuova Sardegna

Sassari

Ospedale, riaprono le sale operatorie

di Barbara Mastino
Ospedale, riaprono le sale operatorie

Il tavolo tecnico tra Asl e Comune trova una soluzione temporanea in attesa del completamento dei lavori nel 2015

25 settembre 2014
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OZIERI. Riprende a pieno regime l’attività chirurgica nell’ospedale di Ozieri dopo la chiusura della sala operatoria decretata qualche giorno fa per motivi di sicurezza, che aveva bloccato gli interventi nei reparti di Ortopedia, Chirurgia e Ginecologia. La soluzione è arrivata grazie alla sinergia tra Asl e Comune anche in seguito a un tavolo tecnico tra il direttore generale Marcello Giannico, il sindaco di Ozieri Leonardo Ladu, l’assessore comunale alla Sanità Gigi Sarobba, il direttore del presidio ospedaliero Antonio Cossu, i direttori delle unità operative Silverio Zanetti di Ortopedia, Leonardo Delogu di Chirurgia, Salvatore Cossu di Ginecologia e Salvatore Pala di Anestesia, i dirigenti dei servizi Tecnici e Logistica Asl e i consulenti in materia prevenzionistica Danilo Cannas ed Elisabetta Malloci.

Si tratta di una soluzione temporanea, in attesa del completamento dei lavori di adeguamento del miniblocco operatorio (atteso per giugno 2015), che consentirà la ripresa delle attività grazie a misure straordinarie di sicurezza che risolvono le “emergenze” riscontrate dal servizio di Prevenzione che aveva ordinato la chiusura della sala di Ortopedia e Chirurgia.

Si tratta in sostanza di una riorganizzazione degli ambienti di lavoro: Chirurgia sarà trasferita dal padiglione A al B, dove condividerà gli spazi riservati alle degenze e l’utilizzo della sala operatoria con la Ginecologia; Ortopedia continuerà invece ad utilizzare in via esclusiva la sala operatoria del padiglione A e le aree di degenza, con una conseguente riduzione del numero di persone contemporaneamente presenti. Contestualmente alla riorganizzazione logistica verrà disposta anche la riassegnazione del personale infermieristico Oss e usiliario per far fronte alle mutate esigenze di servizio. Finisce quindi il lungo periodo di accorpamento delle degenze e delle attività interventistiche di Ortopedia e Chirurgia, che come si sa aveva provocato tantissimi disagi negli anni scorsi, e si riconosce, di fatto, la necessità di assegnare spazi esclusivi all’Ortopedia visti gli elevati “numeri” ottenuti in questi ultimi anni: circa 1100 interventi all’anno, con pazienti provenienti da molte altre Asl più o meno vicine al distretto di Ozieri.

«Si tratta di una soluzione tampone che durerà non più di 8 mesi - ha detto il dg Giannico - ma che consentirà all’ospedale di evitare la chiusura delle attività chirurgiche. Un segnale importante che vogliamo dare non solo alla comunità di Ozieri ma anche a tutti gli operatori del presidio, che ogni giorno, nonostante le tante difficoltà del sistema sanitario, sono in prima linea per garantire assistenza di alto livello a chi ha bisogno di cure». «Ringrazio la direzione generale e i responsabilidella Asl per la fattiva collaborazione resa nello studio e nella definizione di questa soluzione - ha detto il sindaco Ladu - il cui raggiungimento dimostra una grande sensibilità verso le esigenze di un intero territorio».

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