La donazione degli organi, ultimo regalo di Ricky Fiori
Sassari, il giovane imprenditore gestore del bar Mokador deceduto in seguito all’incidente sulla rotatoria di Predda Niedda
SASSARI. Ricky, Flowers, Riccà... Alla fine era sempre lui che cercavano con quel sorriso contagioso, con la spontaneità che sorprendeva tutti e cancellava gli imprevisti. Come quella volta che arrivò a un compleanno con una pesca nel piatto per sopperire alla torta che - in quel momento - mancava.
Dalle ore successive all’incidente, sul web si è riversata una valanga di ricordi accompagnati dalle immagini, dalla speranza e dalla preghiera. Una spinta comunitaria per cercare di tenere in vita Riccardo Fiori, ma il miracolo non c’è stato. Il giovane imprenditore sassarese, che gestiva il bar Mokador di piazza Castello, ieri pomeriggio «è andato su» - come ha tagliato corto un suo amico. Ma prima - come ha sempre fatto - ha pensato agli altri. Attraverso i genitori - che hanno dato il consenso - ha donato gli organi. Non è un regalo, è qualcosa che ha un valore straordinario, il passaggio di una vita ad un’altra, con la speranza che il cammino non si interrompe ma prosegue su strade separate.
In mezzo c’è il dolore enorme dei familiari e degli amici del giovane sassarese, ma anche l’idea forte di avere fatto la cosa giusta, ragionando «alla Riccardo», insomma.
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