La Nuova Sardegna

SASSARI. Due nuovi indirizzi musicali alle medie degli Istituti Comprensivi di Sassari-Li Punti, diretto da Maria Pia Useri e Ittiri, guidato dai presidi Mario Peretto e Franca Riu (oltre a un terzo alla 1 di Arzachena), rappresentano un risultato di tutto rispetto».

Parole dei responsabili regionali del Coordinamento dei docenti di musica della Sardegna, Ignazio Perra e Antonio Deiara. «Suonare uno strumento fin dalla terza elementare – spiegano – attraverso l’applicazione del Decreto Ministeriale n. 8 del 2011, per poi sviluppare un secondo triennio nella Scuola Media, rappresenta una componente fondamentale di quella che si può definire Filiera dell’educazione musicale diffusa. Che batte la dispersione scolastica».

Un po' di numeri: in Sardegna, con le nuove aperture, esistono 54 Indirizzi Musicali alle Medie (con 56 sezioni) e 19 alle Elementari, 5 Licei Musicali con 6 corsi, 5 Licei Musicali con 6 corsi, 39 Scuole Civiche di Musicae 2 Conservatori, il Luigi Canepa di Sassari e il Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari; da non trascurare le centinaia di Cori Polifonici, Parrocchiali, Polivocali Sardi, a Tenore,Cuncordu e Tasgia, le numerose Bande Musicali operanti nell'Isola, le Scuole private di Musica, gli Ensembles vocali e/o strumentali e le Bands giovanili. «In termini formativi, culturali e sociali, l'educazione musicale diffusa, al pari dello sport, rappresenta il più potente antemurale contro la dispersione scolastica, che pone la Sardegna al primo posto in Italia, primato non certo invidiabile, e i fenomeni di devianza e microcriminalità giovanile; – spiegano Ignazio Perra – dal punto di vista occupazionale parliamo, a regime, di 224 posti di lavoro alle medie (di cui 88 solo a Sassari), almeno 76 alle elementari (20 nel sassarese), oltre 80 nei licei musicali e circa 500 nelle scuole civiche di musica».