La Nuova Sardegna

Sassari

in piazza d’italia

Patronati contro i tagli del Governo: «Così spariremo»

Patronati contro i tagli del Governo: «Così spariremo»

Domani la protesta per fermare la Legge di Stabilità che mette a rischio la sopravvivenza di Acli, Inca, Inas e Ital

14 novembre 2014
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SASSARI. La legge di stabilità prevede un taglio ai Patronati tale da metterne in discussione la sopravvivenza. Se la proposta non verrà modificata, difficililmente saranno ancora in grado di n offrire ai cittadini l’assistenza gratuita. Per questo motivo domani si svolgerà la giornata nazionale di protesta, e in Piazza D'Italia, saranno allestiti stand e si terranno incontri pubblici, con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica «I patronati rimangono l'unico welfare gratuito a favore dei disoccupati, dei pensionati, dei lavoratori, dei cittadini stranieri e degli italiani all'estero – spiegano i componenti del Cepa, ovvero Acli, Inas, Inca e Italia – Tutti loro si troveranno a pagare per un servizio oggi gratuito, con il rischio di dover rinunciare alle tutele previdenziali e assistenziali cui hanno diritto». Il taglio di 150 milioni di euro al fondo patronati e la riduzione del 35% dell'aliquota previdenziale destinata ad alimentarlo, secondo i patronati non costituiscono un risparmio per nessuno. «Lo 0,226% dei contributi sociali versati da circa 21 milioni di lavoratori oggi assicura a oltre 50 milioni di persone la possibilità di usufruire dei nostri servizi gratuiti. Per svolgere lo stesso lavoro, la Pubblica Amministrazione dovrebbe aprire e gestire circa 6.000 nuovi uffici permanenti e aumentare gli organici di oltre 5.000 persone. Il costo complessivo per la Pubblica Amministrazione (Inps, Inail e ministero dell' Interno) sarebbe di 657 milioni di euro. Si tratta di una cifra superiore di oltre 200 milioni rispetto alla somma mediamente destinata ogni anno al "Fondo Patronati"».

«Per far sentire la propria voce – dice Silvia Vagnoni, direttrice Patronato Acli di Sassari – gli operatori dei patronati hanno scelto ciò che sanno fare meglio: lavorare per i cittadini, anche in piazza, anche di sabato, contro un provvedimento che, se venisse approvato dal Parlamento, metterebbe in ginocchio la rete dei nostri servizi dei patronati».

Sempre per iniziativa del Ce.Pa. dal 29 ottobre è stata avviata la raccolta delle firme di adesione alla petizione "No ai tagli ai patronati", a cui hanno già aderito decine di migliaia di cittadini.

Anche il presidente del Comitato provinciale Inps di Sassari Alberto Farina si è rivolto alla direzione regionale dell’Istituto in modo da sensibilizzare il Governo a non dare corso alla misura della legge di stabilità e a non ridurre gli stanziamenti finalizzati alle attività dei patronati.

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