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Una fattoria didattica nel parco di Fundone

Una fattoria didattica nel parco di Fundone

OSSI. Pascolo per gli animali, ma anche spazi per la pratica dell’equitazione e di attività socio-educative. Oltre 7 ettari del parco comunale di Fundone sono stati destinati alla realizzazione di...

03 dicembre 2014
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OSSI. Pascolo per gli animali, ma anche spazi per la pratica dell’equitazione e di attività socio-educative. Oltre 7 ettari del parco comunale di Fundone sono stati destinati alla realizzazione di una “fattoria didattica”. Stralciata in una prima fase a seguito della rimodulazione del progetto passato da un finanziamento Por per 890 mila euro a 731 mila e sospesa in un secondo momento per il mancato accordo con la famiglia Piredda (sui cui terreni sarebbe dovuta sorgere), è rientrata in gioco con una deliberazione di giunta municipale del 30 ottobre scorso. La delibera prevede che una parte dell’area del parco (circa 7 ettari e mezzo), non interessata ai lavori di cui al bando Por, sia destinata appunto alla realizzazione di una fattoria didattica, intesa come spazio fruibile dal pubblico nel quale ospitare animali.

A tal fine la giunta comunale ha deliberato di accogliere due richieste di terreni di proprietà comunale presso la vallata di Fundone, assegnandoli con la formula della concessione in comodato d’uso gratuito per vent’anni. Circa quattro ettari e mezzo sono stati concessi alla Associazione Sportiva Ippica dilettantistica “Sa Mandra ’e Sa Giua”: i componenti dell’associazione, a proprie spese e senza oneri per il Comune, vi trasporteranno il bestiame in loro possesso, sistemandolo nel rispetto della normativa vigente in materia di benessere animale e della altre prescrizioni di legge. Scopo dell’associazione è quello di utilizzare l’area per praticare lo sport dell’equitazione e dell’ippica, con la possibilità di realizzare, senza oneri per il Comune, delle strutturenecessarie a garantire la gestione dell’attività, impegnandosi tra l’altro a rendere visitabili alle scolaresche gli spazi e gli animali ospitati, anche con finalità sociali, educative, riabilitative, coerentemente con l’idea di fattoria didattica, curandone la manutenzione e la pulizia dell’intera area.

Altri tre ettari circa sono stati concessi, sempre in comodato per vent’anni, ad un privato (Arturo Andreini), che ha manifestato la propria disponibilità a collaborare al fine di ospitare nell’area del parco del bestiame a sua cura e spese, in modo che scolaresche e cittadini possano vedere gli animali liberi al pascolo, impegnandosi a curarne la manutenzione e la pulizia dei terreni utilizzati. Di questi un ettaro e mezzo circa verrà utilizzato per la sosta del bestiame e il restante ettaro e mezzo per l’approvvigionamento del foraggio.

Tutta l’operazione viene considerata vantaggiosa per il Comune visto che lo stesso, per tante oggettive ragioni, si legge nella delibera, non è nelle condizioni, né può direttamente occuparsi di acquistare, mantenere e custodire il bestiame, né con proprio personale né col ricorso a ditte appaltatrici; che il bestiame da ospitare nel parco, per le finalità previste, può essere messo a disposizione senza oneri aggiuntivi solamente da chi già lo possiede. Infine tale gestione comporterà un notevole risparmio di oneri di manutenzione e controllo dell’intera area incolta.

Pietro Simula

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