Con "La Nuova Sardegna" un'esperienza irripetibile
Rachele Puddu, dell'Azuni: spero che gli adulti continuino a scommettere su noi giovani
Quando sono venuta a conoscenza di questa iniziativa con "La Nuova Sardegna" sapevo che sarebbe stata un'esperienza irripetibile e che avrei dovuto cogliere l'attimo e iscrivermi subito.
Già dal primo incontro ero entusiasta, sorpresa di vedere quanto gli adulti si stessero interessando a noi ragazzi e al nostro parere. Mi sono resa conto di come noi giovani, a discapito di quello che si pensa al giorno d'oggi, abbiamo qualcosa da dire, abbiamo una voce e aspettiamo soltanto che ci sia qualcuno ad ascoltarci. Dopo il secondo incontro, il cui tema era "Istruzione, formazione professionale, cultura: il futuro", ho avuto un'ulteriore conferma di quanto detto prima.
Tutti abbiamo progetti, paure e speranze per il futuro; tutti ci vogliamo mettere in gioco e tutti siamo pronti, chi più chi meno, ad affrontare la realtà, per quanto spaventosa essa possa essere. A questo punto non mi resta che aspettare il prossimo incontro e sperare che gli adulti continuino a scommettere su noi giovani.
Rachele Puddu, classe IV A Liceo Azuni