La Nuova Sardegna

Sassari

Albero invade lo spazio del posto auto: si può chiedere di abbatterlo?

Vivo in un condominio e sono proprietaria di un posto auto nel cortile. Anni fa è stato piantato un “alberello” che è cresciuto a dismisura e ora si protende per metà del mio parcheggio, rendendomi...

17 dicembre 2014
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Vivo in un condominio e sono proprietaria di un posto auto nel cortile. Anni fa è stato piantato un “alberello” che è cresciuto a dismisura e ora si protende per metà del mio parcheggio, rendendomi difficile l’accesso all’abitacolo, e che imbratta la mia auto di una sostanza gelatinosa. Dopo anni di lamentele ho intimato all’amministratore di provvedere al taglio del fusto, cosa che è stata fatta. Ma i rami sono ricresciuti e si stanno di nuovo estendendo verso la mia proprietà. Ho chiesto che la pianta sia tagliata. Anche nel mio caso valgono le norme vigenti circa la distanza dai confini della proprietà in cui le piante devono essere piantate? Ho diritto di chiederne il taglio, anche perché quando ho acquistato l’appartamento con annesso parcheggio la pianta non c’era? Nel caso in cui il condominio si opponga al taglio, cosa dovrei fare?

All’interno di questa rubrica uno dei temi ricorrenti è senz’altro quello dei problemi legati alla gestione degli spazi comuni. La particolare natura del complesso condominiale, costituito da un insieme di spazi comuni e aree di proprietà esclusiva dei singoli condomini, comporta l'intersecarsi di norme ora tutela del diritto di comproprietà, ora a tutela di quello di proprietà esclusiva ed è dunque necessario individuare, di volta in volta, quali siano quelle applicabili. Questo è quanto accade anche nel caso rappresentato, in cui ci si domanda se vada applicato l'art. 892 c.c., che prevede l’obbligo di rispettare precise distanze ove si pianti un albero in prossimità di un’area appartenente ad un terzo, oppure la disciplina in tema di diritti dei comproprietari dettata dall’art. 1102 c.c. Tuttavia non esiste alcuna norma che individui una soluzione in proposito, per cui la giurisprudenza maggioritaria ritiene che tale soluzione debba essere elaborata dal giudice di merito che si occupa della controversia, tenendo conto della struttura e delle caratteristiche dell'immobile. Nel caso rappresentato, quindi, qualora la questione dovesse essere inutilmente portata all’attenzione dell'assemblea condominiale e questa dovesse dichiararsi contraria al taglio dell’albero, sarà possibile promuovere un'azione giudiziaria per richiedere un ordine che lo disponga, dando prova del disagio sofferto nell’esercizio del diritto di proprietà esclusiva attinente al posto auto.(Avv. Giuseppe Bassu)

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