La Nuova Sardegna

Sassari

L’Ortobene di Nuoro vince il premio alla Biennale dei cori

di Barbara Mastino
L’Ortobene di Nuoro vince il premio alla Biennale dei cori

Le voci barbaricine prime nella sezione di canto tradizionale Ex aequo per l’ensemble di Aritzo e il Santu Nigola di Ozieri

27 dicembre 2014
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OZIERI. Sono il coro Ortobene di Nuoro nella sezione Tradizionale e i cori di Aritzo e Santu Nigola di Ozieri nella sezione Evolutiva i vincitori della XIII Biennale dei Cori Tradizionali Sardi celebratasi nei giorni scorsi.

In un teatro Oriana Fallaci gremito in ogni ordine di posti, nella serata condotta da Giacomo Serreli, la giuria ha incoronato i primi classificati e assegnato alcuni premi speciali. Gli ieratici cantori dell’Ortobene, con il canto “A Coro Canta”, sono stati guidati dal maestro Alessandro Catte alla conquista del primo premio della sezione Tradizionale mentre nella sezione Evolutiva i campioni ex aequo sono stati il coro Bachis Sulis di Aritzo, con il canto “Custa Notte” istruito da Michele Turnu, e il coro Santu Nigola di Ozieri con il canto “Cadeddu Tenedi Mannu” preparato da Gavino Lisai. Tra i premi speciali, quello la cui assegnazione ha suscitato la maggiore emozione è stato il trofeo intitolato al compianto fondatore e giurato Mario Meledina Voce della Tradizione, consegnato al direttore del Coro di Benetutti Paolo Puggioni, allievo di Banneddu Ruiu, dal figlio dello stesso Mario Meledina; applausi scroscianti anche per il maestro don Antonio Sanna, storico presidente della giuria nelle prime edizioni della Biennale, premiato dall’associazione sostenitrice per questo suo impegno. Altre menzioni speciali sono state quelle per la migliore esecuzione assegnata a Sos Cantores de sa Turre di Orosei, che sotto la guida di una donna, Giacomina Nanni, hanno presentato una cesellata “Ave Maria de Su Rosariu” presa in prestito dalle Confraternite; la menzione per la maggiore aderenza della musica al testo è andata al coro polifonico Sant’Austinu di Alà dei Sardi, diretto dall’armonizzatore Silvio Bossi.

Altre menzioni sono arrivate per i solisti Salvatore Spanu del Cuncordu Planu De Murtas di Pozzomaggiore, preparato da Pier Giorgio Masia, e Michele Sanna dell’Antoninu Paba di Giave. Apprezzate inoltre le interpretazioni dei brani “Iteboscantannarade” del Coro Lachesos di Mores, diretto da Antonio Casu, e la “Filugnana” del solista Vincenzo Murino del coro Gabriel di Tempio Pausania, guidato da Giuseppe Sotgiu, l’erede musicale del grande Gavino Gabriel. Ospiti d’onore, infine, il superbo coro Città di Ozieri di Mario Coloru, i prorompenti Istentales di Gigi Sanna, poeta e cultore della lingua sarda in musica, e gli ozieresi Sandalia, stelle della musica regionale, impegnati in un’anteprima assoluta del loro prossimo cd e ancora nel pieno delle celebrazioni del loro ventennale. Grande la soddisfazione espressa dal presidente della Biennale Pinuccio Aini e dall’ideatore, il segretario Antonello Lai, per una cerimonia partecipata che è stata arricchita dall’esibizione in ensemble di tutti i cori diretti dalla nuova giurata Giovanna Demurtas.

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