Sabato versione invernale della festa “Tott’Umpare”
PERFUGAS. Gli anni passano, ma grinta e passione, malgrado qualche piccolo acciacco, sono sempre quelle di una volta. E così il primo grande evento culturale dell’anno nuovo sarà in Anglona la...
PERFUGAS. Gli anni passano, ma grinta e passione, malgrado qualche piccolo acciacco, sono sempre quelle di una volta. E così il primo grande evento culturale dell’anno nuovo sarà in Anglona la reunion dei tanti gruppi musicali che negli anni ’60 e ’70 hanno allietato le serate di molte comunità. Per rivederli tutti sul palco l’occasione potrebbe essere il grande concerto che la Pejfuband, il Comune e la Pro loco stanno organizzando per sabato 3 gennaio. All’auditorium (21,30) andrà in scena una versione invernale della rassegna musicale “Tott’umpare pro sos atteros”. Vi prenderanno parte, oltre alla Pejfuband, cui toccherà il compito di fare gli onori di casa, i “Sauri” di Laerru, “I contadini” (Valledoria), “Roccia e Vento” (Sedini), “Zuighes” (Ittireddu), “Le Frane” (Bortigiadas) e i “Fusi Alfa” (nome che è tutto un programma per una band che include componenti di Nulvi e Perfugas). Sul palco dell’auditorium perfughese si esibirà anche “Triulas”, jam-session di musicisti e cantanti di Badesi, Bulzi e Laerru. Nella serata che verrà presentata da Toto e Maria Pasqua ci sarà spazio anche per Paolo Palmas e Mirko. Vale a dire che si potrà avere anche un saggio delle qualità canore di chi ha partecipato con ottimi risultati alle edizioni estive della rassegna. L’incontro di Perfugas servirà probabilmente per pianificare la prossima edizione di “Tott’umpare”, raccogliendo le adesioni dei gruppi che vorranno parteciparvi garantendo il pieno sostegno alle manifestazioni che verranno inserite nel programma. Lo spirito della rassegna vuole che i diversi gruppi assicurino il coinvolgimento delle proprie comunità attraverso l’organizzazione di uno degli appuntamenti inseriti nel cartellone generale. È stato così che, nella scorsa estate, il tour di “Tott’umpare” ha caratterizzato l'estate culturale di Bortigiadas, Sedini, Perfugas, Ittireddu e Laerru, proponendo buona musica e, attraverso un’astuta e coinvolgente “operazione nostalgia”, raccogliendo anche fondi per attività benefiche.
Giuseppe Pulina