La Nuova Sardegna

Sassari

Rivolta a Ponte Brandinu: «Signor sindaco, ascoltaci»

di Paoletta Farina
Rivolta a Ponte Brandinu: «Signor sindaco, ascoltaci»

Nella borgata problemi di viabilità e di sicurezza per automobilisti e pedoni Il Consorzio della strada vicinale ha chiesto un incontro a Nicola Sanna

06 giugno 2015
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SASSARI. Duemila abitanti e tanti problemi. A Ponte Brandinu e Funtana Niedda, i residenti sono sul piede di guerra. La protesta riguarda la viabilità, i trasporti e le infrastrutture della popolosa zona dell’agro a cui si accede dalla Buddi Buddi. Il Consorzio della omonima strada vicinale, presieduto dal battagliero Mario Scano, ha già inoltrato due richieste di incontro, lo scorso mese, al sindaco Nicola Sanna e all’assessore Luca Taras. In elenco una serie di istanze a cui si chiede di dare soluzioni con urgenza. In attesa di una risposta da parte di Palazzo Ducale, i residenti continuano ad essere vittime di una situazione di scarsa sicurezza e pericolosità, senza contare altri aspetti della vita quotidiana che non sono certo meno importanti. E che ogni giorno vengono puntualmente riportati nella pagina Facebook “Siamo quelli di Ponte Brandinu-Funtana Niedda”.

La rotatoria. La rotatoria di Ponte Brandinu che sulla Buddi Buddi immette nella strada vicinale, utilizzata dall’ottanta per cento dagli abitanti, è la prima delle note dolenti. I residenti che in auto si immettono sulla provinciale da un incrocio privo di visibilità e buio nelle ore notturne, sono costretti a lunghe attese prima di poterlo oltrepassare perché il traffico proveniente da Sassari ha la precedenza. Ma soprattutto rischiano di essere travolti dal flusso di automobili che si dirige verso il mare e che d’estate è molto intenso.

Automobilisti in pericolo. «In pratica usciamo dall’incrocio senza poter vedere chi sta arrivando dalla Buddi Buddi – spiega Mario Scano, presidente del consorzio che conta seicento iscritti –. Queste condizioni di scarsa visibilità e di pericolo sono determinate dal fatto che l’uscita dalla strada consortile è coperta dalla presenza di un rifornitore di carburanti. In sede di progettazione della rotatoria, si sarebbe dovuto quantomeno tenerne conto. Avevamo perciò chiesto all’allora sindaco Ganau e all’assessore ai Lavori pubblici Demontis di trovare una soluzione. È finita che è stato tracciato lo stop sulla nostra strada...Ma i pericoli restano tutti finchè la strada, non verrà messa in sicurezza».

Strada come una pista. La Ponte Brandinu-Funtana Niedda è percorsa da molti mezzi a velocità, dicono al Consorzio, ben oltre i limiti consentiti dal codice della strada. «All’amministrazione comunale abbiamo proposto di installare dissuasori oltre che un adeguamento della segnaletica e una vigilanza che attualmente è inesistente – afferma Antonietta Fadda, consigliera d’amministrazione dell’ente consortile –. Pur essendo la nostra una strada vicinale, rappresenta anche un collegamento con Sorso».

Il Pollicino dei desideri. La borgata non è servita da mezzi pubblici. La battaglia per ottenere la linea è datata e, per ora, infruttuosa. «Qui vivono molti anziani e anche disabili, e persone che non hanno una propria auto. Un Pollicino sarebbe l’ideale, ma finora le interlocuzioni con l’Atp e il Comune non hanno prodotto risultati. Allo stesso tempo il Consorzio ha proposto, in vista della realizzazione del nuovo lotto della metropolitana di superficie, di istituire una fermata, non prevista nel progetto, al passaggio a livello Crabulazzi-Zinziodda. «Non ci sarebbe bisogno di alcun esproprio e l’area si adatta perfettamente».

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