La Nuova Sardegna

SENNORI. Una settimana di tempo per aggiungere un tocco di rosa all’esecutivo sennorese. Sono i termini del sofferto accordo di maggioranza in corso di definizione in questi giorni. Secondo le indiscrezioni che circolano a Palazzo, uno fra gli assessori in quota Pd farà presto spazio nella giunta alla consigliera comunale del Centro democratico Maria Antonietta Pazzola. Nel frattempo, all’interno della maggioranza la tensione è alta: il rischio è che si risprofondi nella crisi del 2013, che portò il primo cittadino, Roberto Desini, ad agitare le dimissioni per riportare ordine in una compagine a momenti disorientata.

Chi lascia. Il nome dell’assessore che sarà costretto a lasciare è ancora oggetto di discussione, soprattutto all’interno del Pd. Sì perché, pare proprio che la scelta dell’uscente ricadrà su uno dei 5 assessori del partito di maggioranza. Questo perché la presenza nell’esecutivo del sesto uomo, Nicola Sassu (Cd), è blindata dai risultati conseguiti prima ancora che da logiche di rappresentanza partitica. Negli ultimi giorni sono circolati alcuni nomi del Pd, ma la decisione matura lentamente. L’alternativa è aprire una crisi di maggioranza mentre stanno andando a gara 8,6 milioni di opere pubbliche: un boomerang di quelli grossi.

Chi arriva. È quasi certa la nomina di Maria Antonietta Pazzola, unica donna presente in consiglio comunale che fra l’altro milita nel Centro democratico di Roberto Desini: non a caso si vocifera che il primo cittadino avrebbe sostenuto il principio che prima vanno sfruttate le «risorse a disposizione», intendendo così persone che già siedono all’interno dell’assemblea civica. Pazzola faceva parte della lista a sostegno di Desini ma fino ad oggi la giunta non ha mai rispettato il dettato costituzionale che prevede di garantire le pari opportunità prevedendo la presenza di almeno una donna nell’esecutivo. (s.s.)