La Nuova Sardegna

Sassari

«Chi ha vinto faccia subito quello che ha annunciato»

di Gavino Masia
«Chi ha vinto faccia subito quello che ha annunciato»

Le prime reazioni dei cittadini, tra speranze e preoccupazioni per il futuro Lavoro, porto, pulizia e una politica che faccia uscire la città dall’isolamento

16 giugno 2015
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PORTO TORRES. Lo tsunami del MoVimento 5 Stelle che si è abbattuto nella competizione elettorale con l’elezione del nuovo sindaco di Porto Torres Sean Wheeler ha lasciato speranze di rinascita economica e aspettative di lavoro per numerosi cittadini. Ma anche tante preoccupazioni per il futuro, considerato anche che la città arriva da un periodo di commissariamento che ha fatto seguito a una crisi evidente del sistema della politica e dei partiti.

«I risultati del ballottaggio – dice l’ormeggiatore Angelo Antonio Borra – rappresentano una svolta molto importante per la città: mi auguro che chi ha vinto faccia da subito quello che ha scritto nel programma elettorale e ciò che ha detto ai cittadini. Soprattutto che si intervenga in primo luogo nel porto, che è in condizioni critiche e non ha i fondali idonei per poter ospitare navi di un certo livello». Per Borra l’ingresso della navi nella banchina a due passi dal centro urbano significa turismo e possibilità di incremento economico per i commercianti. «La città ha bisogno pure di una svolta sulla pulizia e nel decoro – aggiunge –, cose che sono mancate in modo evidente negli anni scorsi»..

Per Emanuele Riu, titolare dell’edicola vicino alla torre Aragonese, «è abbastanza palese che il popolo sovrano ha deciso chi deve governare il Comune: mi auguro e spero che possano lavorare bene sulla cosa pubblica, come credo. E che trovino la formula giusta per far attraccare navi importanti nella banchina Segni. Sono i commercianti che chiedono questo (qualcuno anche il ripristino della vecchia apertura del porto), perché corso Vittorio Emanuele ne gioverebbe tantissimo e le stesse attività commerciale avrebbero un flusso maggiore di persone. Spero che quelli del MoVimento riescano a cogliere questo obiettivo, considerando che il porto è il cuore della rinascita economica».

Per Franco Cau, titolare di una pizzeria-gastronomia in piazza Umberto I, il successo dei Cinquestelle è «un voto di protesta: la gente era stanca di vedere sempre le stesse facce all’interno del consiglio comunale, e devo dire che siamo contenti dell’avvenuto cambiamento. Vogliamo la crescita della città e di conseguenza quella delle attività economiche, sfruttando al meglio risorse come il porto, la zona industriale e il Parco dell’Asinara. E’ necessario ampliare lo spazio per i diportisti, soprattutto mettere fine a quel discorso sulla “nautica sociale” e fare pagare a tutti il posto barca come è giusto che sia». Altro discorso è quello sulla sicurezza della piazza del Comune: «La sera verso le 20 noi commercianti siamo abbandonati dall’istituzione, e quando ci sono dei giovani maleducati che fanno baldoria non esiste alcun controllo»..

Il disoccupato Gavino Tanca, invece, auspica che questa novità politica porti qualcosa di positivo così come annunciato più volte durante la campagna elettorale: «Hanno promesso impegno e lotta agli sprechi nella pubblica amministrazione – dice –, e li prendo in parola. Speriamo che promuovano pure politiche attive per il lavoro che non si vedono da anni».

Pinuccio Sechi, ex agente marittimo pensa però che questo voto si porti dietro preoccupazioni importanti per la città. «É un salto nel buio: chi ha vinto rappresenta un incognita in quanto non ha alcuna esperienza politica, e si deve subito confrontare con problemi emergenti quali porto, industria e disoccupazione galoppante. Serviranno risposte immediate e una rappresentatività forte. É difficile dire cosa accadrà, nell’interesse della città mi auguro che vada tutto bene, ma non è scontato».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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