La Nuova Sardegna

Sassari

Ospedale in crisi: mancano infermieri in tutti i reparti

di Barbara Mastino
Ospedale in crisi: mancano infermieri in tutti i reparti

Il documento di denuncia del sindacato Fsi: «Gravi carenze» Segnalati i ritardi nelle sostituzioni per malattia

09 luglio 2015
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OZIERI. Gravi carenze di personale infermieristico nel presidio ospedaliero di Ozieri. A denunciarlo è la segreteria territoriale del sindacato di categoria Fsi, secondo la quale si rischiano «gravi ricadute sulla qualità dell’assistenza», in una nota della segretaria Mariangela Campus e dell’Rsu responsabile del presidio di Ozieri Sandro Sabattino inviata anche come lettera ai vertici della Asl di Sassari. Il problema nasce, secondo il sindacato, principalmente dalla mancata copertura dei posti che rimangono vacanti per quiescenze o trasferimenti, che viene aggravata dalla scarsa presenza di ausiliari e operatori sociosanitari. Pressoché tutti i reparti sono toccati dal problema, causato anche dal fatto che anche quando viene chiamato del personale di supporto chiamato per coprire tali “buchi” esso viene assunto con contratti a tempo determinato, per pochi mesi e senza sicurezza di rinnovo, e da questo deriva spesso anche la «fuga dei precari verso altre aziende che offrono contratti a tempo indeterminato». «Si sta andando incontro ad un vuoto preoccupante nella cura del malato - dichiarano Mariangela Campus Sandro Sabattino - poiché si fa sempre più concreta la possibilità che i reparti non abbiano più in organico personale di ruolo e, cosa non meno grave, venga meno la continuità assistenziale rispetto agli standard qualitativi aziendali». Il problema riguarda, come detto, tutte la categorie degli operatori dell’assistenza, costrette a turni massacranti per sopperire alle carenze e a compiere mansioni non adeguate al ruolo. «Per quanto riguarda gli operatori socioassistenziali - prosegue la lettera - questi sono in numero insufficiente nelle degenze di Neurologia, Ortopedia, Chirurgia-Ginecologia e per di più offrono la loro opera part-time (mancano dalle 19 di sera alle 7 del mattino, ndr). Questa situazione aggrava ulteriormente quella degli infermieri i quali, per sopperire, si occupano di attività non inerenti il loro profilo professionale. Di non minore importanza - prosegue la nota - è la carenza cronica degli ausiliari, specialmente nelle unità di Chirurgia-Ginecologia e Ortopedia dove sono presenti da tempo solo due unità e dove non è stato ancora assegnato il servizio di ausiliariato esterno. Tutto ciò sta portando grossi disagi ai pazienti, perché non vi è più garanzia di tutte quelle attività di carattere igienico-domestico-alberghiere, e costringe l’esiguo personale in servizio a occuparsi di mansioni non proprie della loro qualifica». Il problema è burocratico, come segnala il sindacato, e deriva dalla cronica lentezza con la quale la Asl opera le sostituzioni per gravidanze, aspettative, malattie e pensionamenti. «Chiediamo alla Asl una celere soluzione per trovare rapidamente il personale mancante - chiede l’Fsi - poiché non è più accettabile che per ridurre gli sprechi vengano sacrificati e mortificati infermieri e personale di supporto e, di conseguenza, vengano meno la qualità e i livelli minimi di assistenza. Chiediamo l’immediata assunzione di infermieri, ausiliari, Oss e tecnici di laboratorio e radiologia».

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