La Nuova Sardegna

Sassari

Scoglio Lungo, si può tornare a fare il bagno

Le analisi dell’Arpas hanno dato esito negativo, revocata l’ordinanza di divieto di balneazione

29 agosto 2015
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PORTO TORRES. I bagnanti che affollano quotidianamente la spiaggia dello Scoglio possono tornare ad immergersi in mare senza problemi: la conferma dai risultati delle analisi eseguite dall’Arpas. L’amministrazione ha dunque revocato immediatamente l'ordinanza sindacale temporanea e cautelativa emessa due giorni fa, causa uno sversamento dall'impianto fognario ai piedi dell’istituto Nautico, dopo aver ricevuto le analisi richieste dal sindaco. Una notizia importante perché tutti gli utenti possono così godere di queste giornate soleggiate – compresi i disabili che possono fruire degli strumenti speciali per entrare in acqua in quest’arenile come a Balai – sicuri che dal punto di vista sanitario l’acqua del mare non è stata inquinata dal collettore fognario. Tutta la zona che interessa la spiaggia dello Scoglio Lungo, comunque, è soggetta a sversamenti improvvisi che confermano lo stato di precarietà dell’intero sistema fognario. Questi eventi sono accaduti più volte nella parte vicino agli esercizi commerciali, in occasione di veri e propri acquazzoni, dove scoppiano i tombini e l’acqua piovana va ad allagare la veranda del Lido Bar finendo poi in mare a formare una striscia profonda nella sabbia. Una situazione conosciuta perfettamente anche dall’amministrazione comunale, che tra l’altro aveva predisposto un progetto preliminare al riguardo, dove è necessario sostituire il collettore fognario che va in pressione perché sottodimensionato. E’ necessario separare la fognatura, ossia le acque bianche da quelle nere, e quindi installare un partitore fognario più grande perché i pozzetti esistenti sono sottodimensionati. Un investimento che riguarda tutta la zona, calcolabile con una spesa di 600mila euro, e che la collettività attende da tempo.

Gavino Masia

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