La Nuova Sardegna

Sassari

Belvedere in sicurezza Erosione, via ai lavori

di Gavino Masia
Belvedere in sicurezza Erosione, via ai lavori

Sistemati i due punti pericolanti e ripristinata la ringhiera rimossa dai vandali Affidati gli interventi previsti dal progetto per un milione e 600mila euro

11 settembre 2015
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PORTO TORRES. Il belvedere di Balai risulta di nuovo agibile dopo gli interventi di rinforzo messi in opera nei giorni scorsi dal Comune. Gli operai hanno infatti provveduto alla stuccatura completa di tutta la muratura del belvedere – ossia quella rotonda panoramica sul mare che offre un visione stupenda del golfo dell’Asinara e della città -, e sono stati ricostruiti i due angoli franati utilizzando gli stessi cocci originari. Sulla scalinata che porta al belvedere, inoltre è stato ricostruito il pezzo di parapetto in acciaio inox divelto dai vandali: sostituito anche il tubolare in acciaio del corrimano vicino al marciapiede, la cui assenza era decisamente pericolosa per chiunque avesse cercato di appoggiarsi per scrutare il mare e l’orizzonte. Un lavoro di somma urgenza portato a termine nei tempi previsti dall’ufficio tecnico, soprattutto in una zona frequentatissima nel periodo estivo per la presenza delle spiagge delle Acque Dolci e della passeggiata di Balai. Tutto il Lungomare avrebbe necessità di rinforzi adeguati per combattere l’erosione costiera che avanza senza tregua, ma a questo proposito il Comune ha assegnato - all’azienda vincitrice dell’appalto – i lavori per gli interventi di salvaguardia della fascia costiera e delle infrastrutture del perimetro urbano. Si tratta di un progetto elaborato mesi fa da un’Ati di professionisti che hanno partecipato a un bando di gara internazionale proprio per interventi di consolidamento del Lungomare, attraverso i fondi del Po Fesr 2007-2013 che devono essere realizzati entro il 2015 e comportano una spesa tutto compreso di 1milione e 600mila euro. Sono quattro le zone oggetto di intervento nel litorale compreso fra lo Scoglio Lungo e il Lungomare Balai, che presenta un profilo frastagliato che descrive piccole baie e insenature strette. Il piano prevede il consolidamento di una parte della costa a ridosso dell’asse stradale adiacente alla piazza della Renaredda, poco prima della spiaggia dello Scoglio Lungo, in un punto che risulta caratterizzato da forti fenomeni di erosione. Opere di rinforzo invece nell tratto della radice artificiale della scogliera delle Acque Dolci, litorale per il quale è in progetto anche il ripascimento. Verrà realizzata una massicciata in massi naturali, disposti per una lunghezza di circa sessanta metri in modo da diminuire le possibilità di scavalcamento delle onde. Altri interventi sono previsti nella prima insenatura del promontorio di Balai, dove è presente una cavità molto profonda che si spinge sotto l’asse viario del Lungomare, in una zona residenziale e soggetta a traffico mezzi. Nel resto del promontorio sarà effettuato un ripascimento emerso nella parte più interna dell’insenatura e uno sommerso nella parte più esposta verso mare. Ulteriori lavori interesseranno anche la costa in prossimità dello Scoglio Ricco, dove sono previsti interventi di natura idraulica volti a mitigare i fenomeni erosivi. In questo punto la baia è suddivisa a sua volta in insenature più piccole, intagliate in una costa rocciosa che si erge a una quota di circa 14 metri sopra il livello del mare. Sul fronte roccioso di nordovest si apre una delle grotte più ampie di tutto il promontorio, denominata grotta dei Colombi o dell’Acqua Dolce, dove sono previsti interventi mirati al salvataggio delle coste dal pericolo erosione.

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