La Nuova Sardegna

Sassari

Piccoli segni di cedimento del rosone di Santa Maria

Piccoli segni di cedimento del rosone di Santa Maria

Intervento dei vigili del fuoco dopo la caduta di alcuni frammenti della facciata Nessun problema per la festa di San Cristoforo, patrono degli Autoferrotranvieri

19 settembre 2015
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SASSARI. La festa del patrono del Gremio degli Autoferrotranvieri si è tenuta regolarmente all’interno della chiesa di Santa Maria in Betlem, ma per lunghe ore l’ingresso principale della chiesa è rimasto off limits a causa della caduta di alcuni frammenti dal rosone che sovrasta il grande portale dal quale, il 14 agosto, fanno il loro ingresso i 10 candelieri della Faradda.

Ad accorgersi della presenza di alcuni frammenti di pietra sul sagrato della basilica, sono stati i frati dell’annesso convento che subito hanno avvertito i vigili del fuoco. Questi ultimi hanno provveduto a transennare la scalinata ma hanno dovuto attendere gli esperti della soprintendenza ai beni architettonici prima di mettere in sicurezza l’ingresso del monumento.

In realtà il rosone aveva destato qualche timore alla vigilia dell’ultima festa dei Candelieri. Ma i problemi erano stati registrati all’interno della basilica. Per scongiurare ogni pericolo sia per i fedeli, sia per i Gremianti, all’interno del rosone era stata fissata una rete di protezione.

Ieri però i piccoli frammenti del rosone sono caduti all’esterno della chiesa.

Dopo l’intervento del vigili del fuoco, anche il portale ha riguadagnato l’agibilità e questo ha consentito al gremio degli Autoferrotravieri di poter festeggiare degnamente il looro santo patrono, san Cristoforo.

Una cerimonia che rischiava di essere guastata da un piccolo contrattempo e che avrebbe obbligato i Gremianti a entrare in chiesta dalla porta laterale della Basilica, una soluzione che fino alla conclusione dell’intervento dei vigili del fuoco sembrava essere una scelta obbligata. Poi è arrivato il via libera anche dalla Soprintendenza che ha consentito la celebrazione dei riti nella tradizionale forma solenne.

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