Manca ancora una casella per chiudere il super rimpasto
SASSARI. La chiusura del rimpasto di giunta, per la prima volta, sembra davvero a un passo. O meglio, a una testa. Per quanto infatti la disponibilità a trovare la quadra tra tutte le correnti del Pd,...
SASSARI. La chiusura del rimpasto di giunta, per la prima volta, sembra davvero a un passo. O meglio, a una testa. Per quanto infatti la disponibilità a trovare la quadra tra tutte le correnti del Pd, le civiche e i monogruppo sia massima, anche senza addentrarsi nella spinosa ripartizione delle deleghe, a mancare è sempre una poltrona. I posti da spartire sono dieci: nove in giunta e la presidenza del consiglio. Casella che il soriano Piu non avrebbe problemi a liberare per passare in giunta con una delega di peso, forte anche della sostanziale pace fatta da Sanna con l’area Soru, che da tempo non riconosce più il blocco delle primarie e lavora alla chiusura della crisi. E proprio la presidenza del consiglio (che non impone le dimissioni da consigliere) potrebbe risolvere uno dei problemi di Sanna, con Efreem Carta di Città Futura che potrebbe occupare il posto di gran pregio, in rappresentanza del neonato gruppo di tre consiglieri. Scontato che a cedere il posto sarebbe l’attuale rappresentante di Ora Sì Amalia Schirru, assessore al Bilancio. Problemi risolti? Nemmeno un po’. Dal cilindro a questo punto devono infatti saltare fuori sei posti per il Pd (ora sono 5 più Piu), due per i monogruppo (attualmente rappresentati dal solo Ottavio Sanna) e due per Sassari Bella dentro (Alessio Marras e Grazia Manca, ultra votati, si sono entrambi dimessi da consiglieri per entrare in giunta). È evidente che manca una poltrona. E che per chiudere il sindaco Sanna dovrà rompere uno dei patti pre-primarie con Marras e Spanedda (dando Carbini per intoccabile) o sacrificare Grazia Marras. O, in alternativa, il “resto” del Pd si dovrà accontentare di tre posti, idea per ora sempre seccamente rifiutata. (g.bua)