Ce.Di. Sigma, i dipendenti a sostegno dei sindacati
Oltre 100 lavoratori hanno firmato una lettera annunciando iniziative legali Pienamente condivisa la strategia dei segretari di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti
SASSARI. «Se quelle quattro righe sull'articolo 18 sono inutili, allora perché non inserirle nell'accordo?». Questo uno dei passaggi della lettera dei dipendenti della Ce.Di. Sigma Sardegna e Mercurio sottoscritta da oltre un centinaio di lavoratori (su 135) del settore Trasporti a sostegno dell'operato delle organizzazioni sindacali e del segretario della Filt-Cgil Arnaldo Boeddu in particolare.
«Come lavoratori – scrivono i dipendenti della Ce.Di. – non è stato facile decurtarci il salario del 30 per cento, decisione che abbiamo condiviso con le organizzazioni sindacali. Abbiamo concesso all'azienda di scegliersi cinque lavoratori non aventi diritto rispetto alla graduatoria redatta dalla stessa azienda e ci siamo azzerati l'anzianità di servizio per non pesare sul provider che sarebbe dovuta subentrare». Tutto questo perché l’azienda “aveva convinto” i dipendenti che il problema principale era un eccessivo costo del lavoro, spiegano nella lettera i lavoratori. Un accordo che sembra fatto e che attendeva solo di essere sottoscritto dalle parti. «Il giorno che siamo andati al tavolo istituzionale abbiamo però appreso che il nostro problema non era il costo del lavoro perché la controparte si è rifiutata di inserire "tre righe tre" che non avevano e non hanno alcun costo economico ma che valgono molto di più. Valgono per la nostra dignità di persone e di lavoratori. Se fosse vero quello che ci viene detto – sottolineano i firmatari della lettera – e cioè che quelle righe sono ininfluenti e inutili, ci chiediamo perché non inserirle nell'accordo".
Una posizione, quella dei firmatari della lettera, che si allinea alle dichiarazioni del segretario della Filt, posizione però condivisa anche dai segretari della Fit-Cisl Giuliano Deliperi e della Uiltrasporti Giuseppe Ruiu che con Arnaldo Boeddu si sono rifiutati persino di firmare il verbale di mancato accordo.
Accordo che non sarebbe stato una novità assoluta anche dopo il varo del Jobs Act: solo a maggio, a Cagliari, è stato sottoscritto un accordo nel settore della logistica (deposito di una grande catena di distribuzione alimentare) nel quale erano inserite le tutele dell'articolo 18 mentre un contratto analogo è stato sottoscritto da un'impresa di trasporti del nord Italia, con un migliaio di dipendenti.
«A causa del mancato inserimento della tutela dell'articolo 18 – avvertono i lavoratori – le aziende Ce.Di. Sardegna in concordato preventivo e Mercurio, a breve si troveranno a dimostrare in giudizio il loro operato. Noi lavoratori - si conclude la lettera - abbiamo dato mandato alla Filt Cgil non solo di tutelarci dal punto di vista legale ma di continuare a battersi affinché i lavoratori non perdano la propria dignità».