Un oggetto prezioso per contribuire alla lotta ai tumori
Inner Wheel e gioielleria Rossetti nel ricordo di Elisabetta Nello storico negozio raccolta di fondi dal 3 al 13 novembre
SASSARI. Preziose ceramiche, servizi di piatti vintage, bicchieri di cristallo. Un pezzo di storia della gioielleria Rossetti servirà per una raccolta di fondi a favore dello Ieo (l’Istituto Europeo di Oncologia fondato vent’anni fa da Umberto Veronesi) e della Clinica pneumologica dell’università grazie all’iniziativa dell’Inner Wheel Sassari Castello. Nel ricordo di Elisabetta Rossetti, scomparsa lo scorso anno, il marito Salvatore Mannuzzu e il figlio Luigi hanno messo a disposizione del Club oltre quattrocento “pezzi” che dal 3 novembre prossimo fino al 13 dello stesso mese saranno offerti in beneficenza per contribuire alla lotta contro i tumori.
Nello storico negozio di piazza Azuni, le socie Inner Wheel con la presidente Giannella Baldino, hanno allestito sui tavoli apparecchiati con tovaglie bianche, nelle antiche vetrine e sugli scaffali l’esposizione di oggetti che portano firme di case produttrici famose nel mondo: da Wedgwood a Barovier e Toso, fino a Royal Copenhage. Alcuni di questi articoli furono acquistati per il negozio da Gino Rossetti, padre di Elisabetta, e tra loro ci sono delle vere rarità perché sono stati prodotti da aziende che ormai non esistono più.
Per dieci giorni, quindi, con orario 10-13 e 17-20, gli articoli si potranno ammirare e portare a casa contribuendo così alla cura e alla ricerca sul cancro che lo Ieo porta avanti con successi riconosciuti a livello internazionale, trasferendo i risultati di quella stessa ricerca scientifica al letto del malato. E sostenere allo stesso tempo la clinica sassarese di pneumologia, importante punto di riferimento non solo per le malattie tumorali.
«Abbiamo voluto ricordare Elisabetta Rossetti, persona sensibile e sempre pronta a far del bene, e metterci a disposizione per una buona causa, nello spirito dello statuto del club – spiega la presidente Giannella Baldino –. Tra gli scopi che la nostra organizzazione persegue c’è appunto quello di essere al servizio degli altri».
Per Salvatore e Luigi Mannuzzu la decisione di offrire in beneficenza gli oggetti della gioielleria simboleggia quel legame con Elisabetta che è ancora vivissimo.