La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, in arrivo un milione per i danni dell’alluvione

Il disegno di legge sugli eventi calamitosi approvato ieri in consiglio regionale L’emendamento di Antonello Peru ha consentito di includere anche la Romangia

06 novembre 2015
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SORSO. È in arrivo una boccata d’ossigeno per i privati danneggiati dal nubifragio che ha colpito la Romangia nel giugno 2014. Lo annuncia il vicepresidente del consiglio regionale, Antonello Peru, firmatario di un emendamento, insieme agli altri capigruppo della minoranza, al disegno di legge che prevede interventi per i danni subiti a seguito di eventi calamitosi in Sardegna, approvato ieri in aula. «L’emendamento - sostiene il consigliere regionale sorsense - inserisce anche i soggetti danneggiati nel corso del nubifragio 2014, originariamente esclusi dai destinatari degli indennizzi». La norma di riferimento è quella contenuta nel disegno di legge 172/A, denominato “Interventi urgenti a favore dei privati e delle attività produttive danneggiati a seguito di eventi calamitosi in Sardegna (manovra finanziaria 2015-2017)” e presentato dalla giunta regionale il 23 dicembre 2014, su proposta dell’assessore della Programmazione e Bilancio, Raffaele Paci. Una legge che - a detta del consigliere forzista - non prevedeva il sostegno ai privati della Romangia colpiti dal nubifragio del giugno 2014 e che quindi aveva necessità di essere integrata. «Con un emendamento - scrive Antonello Peru in una nota - firmato da me e dai capigruppo di opposizione abbiamo inserito anche le popolazioni colpite dagli eventi calamitosi avvenuti nel giugno 2014 in Romangia tra i beneficiari della legge approvata oggi (ieri per chi legge, ndc), originariamente relativa solo agli eventi alluvionali del 2013». Il provvedimento è una prima risposta cui dovranno necessariamente seguirne altri. Nel frattempo, in minoranza esultano per la concretezza dell’emendamento approvato. «Abbiamo dato così - continua il consigliere regionale sorsense - un contributo costruttivo alla nuova legge e soprattutto dato una riposta concreta a chi ha subito gli effetti dannosi del maltempo. Tuttavia, «è una prima boccata d’ossigeno - sottolinea Peru - alla quale è necessario dare seguito con interventi strutturali che accompagnino le zone colpite fuori dal “post calamità” verso la normalità della situazione e il ripristino di condizioni accettabili di sicurezza». Alcune critiche alla norma arrivano alla dotazione finanziaria della legge licenziata ieri dall’aula: un milione di euro, del tutto insufficiente per sopperire ai danni subiti dai privati. «Non possiamo non rimarcare - conclude il comunicato - che la dotazione finanziaria prevista dal provvedimento è insufficiente. Continueremo a sollecitare la giunta regionale affinché siano disponibili risorse adeguate».

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